Pokémon Team Championship All Star Game – Un piacevole preludio

Settimana di pausa per la Pokémon Team Championship; settimana durante la quale gli otto team partecipanti ne approfitteranno per studiare nuove strategie dovute alla Season 5 del VGC 2020, la quale introduce le novità portate dal primo DLC di Pokémon Spada e Scudo.
Tuttavia Francesco Pardini e Tom’s Hardware hanno comunque voluto intrattenere il pubblico di Twitch organizzando un All Star Game. Durante il primo streaming della scorsa settimana, Francesco Pardini e Matteo Agostini hanno selezionato cinque giocatori a testa per formare, appunto, il Team Pardini e il Team Agostini. Le regole dell’All Star Game sono le stesse della fase a gironi: ogni match si decide in Best of three, e vince il primo team che porta a casa tre match.
Per il team che porta il suo nome, Pardini ha scelto Luca Marcato, Leonardo Bonanomi, Francesco Pio Pero, Davide Cauteruccio, e Nicholas Belometti, andando a creare un gruppo formato prevalentemente da membri del Team Aqua, il gruppo di Pokémon competitivo di cui Pardini è fondatore. Matteo Agostini, invece ha optato per Marco Silva, Flavio Del Pidio, Gioele Giusti, Roberto Parente, e Roberto Ceglia. Nota positiva il fatto che tutti gli otto team partecipanti al torneo siano rappresentati da almeno un loro componente in questo All Star Game.
Purtroppo Matteo Agostini non ha potuto commentare la diretta su Twitch per un problema di connessione, ed è stato sostituito da Pietro Xella nel ruolo di caster, che già più volte ha affiancato o sostituito Francesco Pardini in queste settimane, oltre a essere anche un componente della regia del torneo.
Bonanomi e Silva avanti a brutti colpi
I match dell’All Star Game hanno creato una piccola diatriba nella chat di Twitch, per via del fatto che fossero chiaramente registrati, e non trasmessi in diretta come avviene nelle altre settimane della Pokémon Team Championship. Tuttavia Pardini e Xella, pur potendo scegliere quando avviare la trasmissione di un match e quale ordine seguire, non erano a conoscenza dei risultati degli incontri, e li hanno commentati come se fossero trasmessi in diretta.
Il primo incontro trasmesso è stato quello tra Leonardo Bonanomi e Flavio Del Pidio. Ricordiamo che questo All Star Game ha seguito già le regole della Season 5 del VGC 2020, e abbiamo quindi potuto vedere molti Pokémon reintrodotti con il DLC L’Isola Solitaria dell’Armatura. Difatti i due giocatori schierano entrambi un Talonflame, che Bonanomi ha affiancato con Lapras mentre Del Pidio con il rientrante Amoonguss, Pokémon sempre presente nel gioco competitivo fin dalla sua comparsa in quinta generazione.
I giocatori mostrano subito le loro tattiche e contromosse dovute ai nuovi Pokémon: entrambi i Talonflame si rivelano essere dei “Tail Wind setter”, utilizzando la mossa Ventoincoda (Tail Wind) che raddoppia la Velocità della squadra per quattro turni, mentre Lapras Gigamax attacca con Dynasaetta (Max Lightning) mettendo KO il Talonflame di Del Pidio e soprattutto creando il Campo Elettrico, in modo tale da impedire il sonno e impedire l’attacco Spora (Spore) di Amoonguss.
Del Pidio manda in campo Porygon-Z, un ritorno pericolosissimo per questo metagame con l’onnipresenza del Dynamax. Porygon-Z possiede l’abilità Adattabilità (Adaptability) che raddoppia la potenza base delle mosse dello stesso tipo, al posto di un incremento del 50% come di norma, quindi un Dynattacco (Max Strike) basato sulla mossa Iper Raggio (Hyper Beam) avrà una potenza base di 150 che arriva fino a 300 anziché 225. In aggiunta a tutto questo, troviamo l’oggetto Assorbisfera (Life Orb) e l’elevato Attacco Speciale di Porygon-Z.
Tuttavia il Lapras Gigamax di Bonanomi, su suggerimento di Pardini durante la preparazione all’All Star Game, vede le sue statistiche bilanciate in modo tale da resistere a un Dynattacco di Porygon-Z, e Del Pidio in questa situazione è anche sfortunato nel subire un brutto colpo da Baldeali (Brave Bird) di Talonflame, che dimezza così i PS di Porygon-Z e permette a Lapras di mandarlo KO. Del Pidio non è fortunato nemmeno nei turni successivi, quando riesce ad addormentare Lapras con Amoonguss ma vede il sonno dell’avversario durare solo un turno, che svegliandosi attacca con Bora (Blizzard) e manda al tappeto Amoonguss. Del Pidio abbandona e Bonanomi porta a casa il primo round.
Del Pidio decide di partire più forte nel secondo round, mandando subito in campo Porygon-Z e Clefairy, ma usando Congiura (Nasty Plot) per raddoppiare l’Attacco Speciale di Porygon-Z e prepararsi a un’offensiva Dynamax ancora più pesante, mentre Clefairy attira Gigamelodia (G-Max Resonance) di Lapras usando Sonoqui (Follow Me). Nemmeno la barriera piazzata dall’attacco di Lapras impedisce a Porygon-Z di mandare KO Talonflame in un solo colpo di Dynatenebre (Max Darkness), ma forse l’uso di questa mossa, scelta anche per diminuire l’Attacco Speciale degli avversari, ha segnato la sconfitta per Del Pidio: sebbene il suo Porygon-Z sia riuscito a resistere a un doppio attacco di Lapras e Talonflame, non ha potuto nulla quando l’entrante Rillaboom ha mandato KO Clefairy e liberato Lapras dal Follow Me per dare il colpo di grazia. Del Pidio si è ritrovato nuovamente costretto ad abbandonare, consegnando la vittoria del match a Bonanomi, ma se avesse usato Dynattacco anziché Dynatenebre, riducendo il raddoppio di Velocità causato da Tail Wind, avrebbe probabilmente attaccato prima di Lapras e ottenuto un secondo KO, per poi gestire meglio il prosieguo del round.

Il secondo match trasmesso è quello tra Luca Marcato e Marco Silva. Prima dell’incontro Pietro Xella ricorda che questa sfida si vede spesso nei tornei italiani di Pokémon competitivo, e che è stata sempre vinta da Silva.
Silva manda in campo Duraludon e Whimsicott, mentre Marcato risponde con Drifblim e un Indeedee maschio, quindi più forte in Attacco Speciale che in Difesa Speciale. Drifblim è il “Tail Wind setter” di Marcato, mentre Silva risponde attaccando Indeedee con Forza Lunare (Moonblast) e con Dynametallo (Max Steel Spike), mandandolo al tappeto. Poco importa per Marcato, che ora può far sfruttare Cinderace e la sua nuova forma Gigamax (non molto diversa qualitativamente da quella Dynamax) a Velocità raddoppiata, ma Dynametallo ha aumentato la Difesa degli avversari e permette a Duraludon di resistere a un Dynapugno (Max Knuckle), rispondendo con un Dynadragone (Max Wyrmwind) per annullare subito il boost in Attacco della mossa Dynamax di Cinderace, mentre Whimsicott attiva a sua volta la Tail Wind. A questo punto, Marcato opta per una mossa kamikaze, Memento, la quale manda KO Drifblim per dimezzate Attacco e Attacco Speciale di Duraludon, ma la fortuna va in aiuto di Silva: Marcato manda in campo il nuovo Pokémon Urshifu, Duraludon potrebbe far poco dopo Memento, ma pesca un brutto colpo che, oltre a raddoppiare il danno, ignora i cali delle statistiche, e Urshifu finisce KO in un colpo. Un evento decisivo che permette a Marco Silva di riposizionarsi in maniera vantaggiosa nei turni successivi e portare Luca Marcato all’abbandono.
Marco Silva riesce a trovare un pericoloso brutto colpo anche al termine del round successivo, ma non basta a fermare Toxtricity Gigamax e la sua Gigatoxiscossa (G-Max Stun Shock). Al contrario, un terzo brutto colpo è determinante per la vittoria di Silva nel terzo round, ancora da parte di Duraludon che con manda KO in un solo colpo Cinderace Gigamax, rendendo molto più gestibile un finale in tre contro il solo Toxtricity.

Marco Silva, dunque, riesce ancora una volta a battere Luca Marcato, e i primi due match dell’All Star Game vedono un punto a testa per il Team Pardini e il Team Agostini.
Cauteruccio – Parente sul filo del rasoio. Pero è invincibile
Nel gioco Pokémon competitivo, non prevedere una singola mossa potrebbe anche portare alla sconfitta, come ci insegna il match tra Davide Cauteruccio e Roberto Parente.
I due iniziano con Talonflame e Whimsicott ed entrambi usano Ventoincoda per raddoppia la Velocità della propria squadra, ma Cauteruccio schiera anche un Excadrill già equipaggiato con Stolascelta (Choice Scarf) che aumenta del 50% la Velocità, permettendo però di utilizzare sempre la stessa mossa finché il Pokémon non viene cambiato. Excadrill, tra l’altro, attacca con Battiterra (Bulldoze) che colpisce entrambi gli avversari e riduce del 50% la loro Velocità, ma qui scopre che Whimsicott teneva l’oggetto Pulsantefuga (Eject Button), che viene consumato e permette a Parente di ritirare il suo Pokémon per mandare in campo Dracovish, anch’esso equipaggiato con Choice Scarf, che unito al Dynajet (Max Airstream) di Cinderace Gigamax che fa diminuire la Velocità dell’avversario porta il membro del Team Agostini in una posizione vantaggiosa. Da qui in poi bastano pochi turni a Roberto Parente per aggiudicarsi la vittoria del primo round con un KO dopo l’altro.
Nel secondo round Cauteruccio cambia l’approccio ma non cambia la sostanza: Porygon-Z al posto di Excadrill, con Talonflame che manda KO Whimsicott con Doppia Ala (Dual Wingbeat), ma Cinderace attacca a sua volta Porygon-Z con Calcinvolo (High Jump Kick) e ottiene un KO in un solo colpo nonostante il Dynamax: Parente sapeva che Dynapugno di Cinderace Gigamax non sarebbe bastato, Calcinvolo della sua forma normale invece sì. Anche stavolta, dopo questa mossa, Parente ha portato a casa l’incontro, grazie a Cinderace Gigamax e Toxtricity.

Pardini a questo punto si ritrova a un solo match dalla sconfitta, e chi riesce a salvarlo se non Francesco Pio Pero? Il giovane giocatore scuola Team Aqua, che ha inaugurato la Pokémon Team Championship vincendo il primo match trasmesso in diretta su Twitch, e finora imbattuto nella competizione. Stavolta se l’è vista contro Roberto Ceglia, in un match a cui non sarà possibile assistere nel corso del torneo, essendo entrambi membri dei Saffron City Spoons.
La sfida si protrae fino al terzo round, con Pero che perde il primo round e tiene il Team Pardini a un solo round dalla sconfitta, salvo poi rimediare nel secondo. Una sfida basata prevalentemente sul bloccare Spora di Amoonguss, tramite mosse quali Dynasaetta o addirittura Salvaguardia (Safe Guard), sebbene Amoonguss riesca a rendersi utile con Polverabbia (Rage Powder), mossa che ha lo stesso funzionamento di Follow Me.
Nel terzo round Pero riesce a gestire benissimo le contromosse dell’avversario: subito Porygon-Z in campo, con Amoonguss che usa Polverabbia e attira un Dynasaetta di Durant. Il Campo Elettrico è piazzato, ma Porygon-Z è libero di far male a Togekiss che lo attrae con il suo Follow Me. Togekiss, incredibilmente, riesce a resistere con soli 3 PS, ma Pero ne approfitta per fare di meglio al turno successivo usando Spora proprio su di lui: gli effetti del Campo Elettrico non influiscono sui Pokémon che non toccano terra, e Togekiss è di tipo Folletto/Volante. Ceglia si ritrova così un Pokémon praticamente inutile, e Pero riesce a eliminare tre Pokémon su quattro senza perderne nessuno, finché non arriva Primarina che con Bora riesce a congelare Amoonguss. A causa di questo colpo sfortunato, l’incontro dura più del previsto, ma sarebbe stato impossibile a Pero perdere un quattro contro uno.

Guardians sconfitti ancora, Giusti regala la vittoria ad Agostini
Una competizione maledetta la Pokémon Team Championship per gli Hammerlocke Guardians, che vedono il loro rappresentante nell’All Star Game, Nicholas Belometti, sconfitto per 2-1 da Gioele Giusti.
Belometti parte meglio, vincendo il primo round grazie a un cosiddetto Hatterene “room service”, che usa Distortozona (Trick Room) e riesce a tenere a bada anche l’Hatterene avversario, devastante nella sua forma Gigamax, per poi vincere il match grazie a Gyarados Dynamax e Torkoal. Eppure, proprio i Pokémon che hanno portato Belometti alla vittoria, sono stati sconfitti a causa di un paio di errori nel secondo e terzo round, con il membro del Team Pardini che lascia prima Torkoal e poi Gyarados erroneamente alla mercè dell’avversario, quando sarebbe bastato agire prima per portare a casa il match anche sul 2-0.

Il Team Agostini si aggiudica quindi questo All Star Game molto combattuto, con una vittoria per 3-2 arrivata grazie a un 2-1 nell’ultimo match. Uno spin-off della Pokémon Team Championship utile anche come assaggio per ciò che ci aspetta nelle ultime due settimane della fase a gironi, con le nuove possibilità della Season 5 del VGC 2020. Appuntamento dunque alla Week 6, ci lasciamo come sempre con i link agli articoli precedenti:
1: Pokémon Team Championship – Francesco Pardini strizza l’occhio agli eSports
2: Pokémon Team Championship Week 1 – Ed è subito Dynamax
3: Pokémon Team Championship Week 2 – Spoons e Cannons provano la fuga
4: Pokémon Team Championship Week 3 – Arrivano le ‘Hidden Abilities’
5: Pokémon Team Championship Week 4 – Fuoco e Ghiaccio al giro di boa
6: Pokémon Team Championship Week 5 – I verdetti prima della sosta