Stray e PS Plus – Inizia la concorrenza al Game Pass di Microsoft

Oggi, 19 luglio, è il giorno di lancio di Stray, il curioso videogioco per PC, PS4 e PS5 che vede come protagonista un gatto.
L’altro elemento di questa esclusiva console PlayStation, è l’approdo fin dal day-one sui nuovi servizi PS Plus Extra e Premium, in controtendenza con quanto sempre affermato da Sony che nega le proprie esclusive al lancio sul nuovo PS Plus.
Probabilmente non si tratta di un cambio di idea da parte di Sony, ma è comunque un segnale, assieme ad altre novità del mese di luglio, che la nuova offerta del PS Plus è stata davvero sottovalutata.
Stray – Il gatto e la “mosca bianca”
Perché Stray è disponibile su PS Plus Extra e Premium fin dal day-one, mentre non è previsto lo stesso, per esempio, per God of War: Ragnarok?
I motivi riscontrabili sono due: il primo riguarda quanto sempre affermato dal CEO Jim Ryan e da altri membri di Sony sul problema dei costi di produzione.
Sony ha sempre dichiarato di investire decine di milioni di dollari per le proprie esclusive, tra l’altro con un’impronta prevalentemente single player, e quindi insostenibili da un sistema simile al Game Pass, al quale sono invece improntate tutte le esclusive Microsoft per struttura e/o per costi di produzione.
Ma non tutte le esclusive Sony devono per forza essere incompatibili con il sistema di PS Plus Extra e Premium, e Stray potrebbe essere una di queste.
Probabilmente, l’opera di BlueTwelve Studio non è affatto una produzione Tripla A, ed è quindi possibile rientrare nei costi anche effettuando questa scelta.
Inoltre, Stray può vantare il secondo dei motivi citati inizialmente, ovvero la possibilità di una maggiore diffusione grazie a PS Plus.

Essendo un titolo sicuramente meno atteso di un God of War: Ragnarok (vittima addirittura degli scalper per la Collector’s Edition), è probabile che ci siano anche meno persone intente ad acquistare il gioco, soprattutto a prezzo pieno.
La situazione cambia se il titolo in questione viene inserito nel catalogo PS Plus, dato che agli abbonati non costa niente scaricare il gioco anche solo per provarlo, venendo anche invogliati dalla nuova offerta inclusa nell’abbonamento.
Il caso di Stray potrebbe essere visto più come un tentativo di invogliare ad abbonarsi a PS Plus Extra e Premium, essendo un servizio agli albori, ma anche un esempio di come quella che è in effetti la nuova piattaforma gaming di Sony abbia molte cose in comune con il tanto stimato Game Pass di Microsoft.
Grandi nomi per PS4 e PS5
Il nuovo PS Plus è appena all’inizio, e per quanto si possa volere di più, non si dovrebbe rimanere sorpresi dal fatto che l’offerta lasci ancora un po’ a desiderare.
Tuttavia il catalogo dei titoli PS4 e PS5 è già di per sé molto ricco, con la presenza di quasi tutte le esclusive Sony rilasciate dal 2013 ad oggi e molti altri titoli third party piuttosto rilevanti.
Già in questo secondo mese di vita, PS Plus Extra e Premium ricevono tantissimi titoli di spessore, ovvero l’aggiunta di alcuni dei più celebri capitoli della serie di Assassin’s Creed.
Si tratta di Assassin’s Creed: The Ezio Collection, contenente le remastered della trilogia di Ezio Auditore, ovvero Assassin’s Creed II, Brotherhood e Revelations. Poi Assassin’s Creed IV: Black Flag, molto apprezzato anche solo come videogioco sui pirati; Assassin’s Creed Unity, problematico al lancio ma con innovazioni interessanti per la saga, e la remastered di Assassin’s Creed Rogue.
L’elemento significativo nell’aggiunta di questi titoli, è il loro far parte di un programma di PS Plus chiamato Ubisoft+ Classic, con l’obiettivo dichiarato di arrivare ad oltre cinquanta titoli Ubisoft presenti su PS Plus Extra e Premium entro la fine dell’anno.
Questo accordo, oltre ad essere un ulteriore segno di come Ubisoft non intenda essere acquisita da nessuno, restando libera di collaborare con chi vuole, rappresenta anche una prima concorrenza al Game Pass di Microsoft.
Se ormai siamo abituati agli annunci mensili dei nuovi giochi sul catalogo del Game Pass, con questo mese di luglio che, tramite l’inserimento di Yakuza 0, Yakuza Kiwami e Yakuza Kiwami 2, rammenta il fatto che i titoli rimossi possono anche tornare in seguito, per la prima volta vi è una situazione con un’offerta concorrente altrettanto allettante.

Paradossale, inoltre, come l’anno sia iniziato con l’annuncio di una partnership tra Microsoft e Ubisoft, con tanto di promessa di portare la piattaforma Ubisoft+ su console Xbox, e ora sembrerebbe quasi essere Sony quella avvantaggiata nel rapporto con la nota software house francese.
Sony ha comunque lo svantaggio di non avere incluso un sistema di emulazione PS3 nella PS5, cosa che permette di giocare i titoli PS3 solo in streaming e che limiterebbe un eventuale arrivo di Ubisoft+ anche su console PlayStation.
Quel Dino Crisis inserito e poi rimosso…
Uno dei potenziali vantaggi del PS Plus nella sua versione Premium, è tuttora l’aspetto maggiormente deludente: il catalogo dei classici PlayStation.
Incredibile come la maggior parte dell’utenza sembrerebbe aver ignorato la possibilità di avere un catalogo di videogiochi PlayStation, PS2 e PSP tramite un abbonamento al PS Plus. Tuttavia, Sony al momento non sta facendo nulla per smentire, essendo il catalogo in questione piuttosto spoglio in questi primi mesi.
A far palpitare l’utenza è stato un inspiegabile annuncio del PlayStation Blog italiano rimosso in seguito. L ‘articolo contenente l’elenco dei titoli per PS Plus Extra e Premium di questo mese di luglio, citava tra i classici aggiunti non solo No Heroes Allowed! e LocoRoco Midnight Carnival, titoli PSP confermati, ma anche Ridge Racer 2, Soul Calibur Broken Destiny, e Dino Crisis.
Se fosse andata in porto un’aggiunta del genere, sarebbe stata davvero un’entrata a gamba tesa in quella che potrebbe essere una nuova forma della console war, anche solo per il tanto desiderato survival horror con i dinosauri realizzato nientemeno che da Shinji Mikami nello stesso periodo in cui si occupava del ben più noto Resident Evil.

Qual è il perché di questo annuncio che è stato subito modificato? I titoli cancellati erano stati scelti con troppa precisione per essere considerato uno scherzo: che si tratti di una sorta di anticipazione?
Comunque sia, è probabile, anche solo per la pressione dell’utenza dopo questo episodio, che prima o poi vedremo Dino Crisis nel catalogo di PS Plus Premium, così come sicuramente vedremo molti altri classici PlayStation.
Ne è bastato uno presunto per smuovere la fanbase, cosa accadrà una volta che anche il catalogo dei classici sarà in grado di fornire una ricca offerta da aggiungere al già ben fornito catalogo dei titoli moderni?