Daria Bignardi | Storia della mia ansia

Milano, via Savona. La giornata non è soleggiata. C’è una leggerissima pioggia aprilina, senza vento.
Varco la soglia della libreria Gogol & Company. Arrivo trenta minuti prima dell’orario di inizio programmato. Mentre entro penso che non so quante persone arriveranno di lì a poco e se la situazione mi darà occasione di poter scambiare due parole con l’autrice.
Può capitare nella vita di leggere un libro eccezionale, per poi recarsi ad un incontro con l’autore e trovare la persona del tutto differente rispetto a come l’avevamo immaginata.
Ecco, la prima cosa che vorrei dire è: Daria Bignardi è una donna deliziosa.
L’ho trovata visibilmente emozionata. Come confesserà lei stessa al microfono pochi minuti dopo “Un’ansiosa che nasconde la propria ansia”.
Anche io nascondo. Tengo sotto controllo una malcelata emozione quando sono a un passo dalla signora Bignardi e sto per parlarle. Una lettrice si avvicina a noi con il suo libro in mano ed io le faccio subito cenno di andare avanti. Sono troppo vicina per non sentire, la donna ha gli occhi lucidi e sta dicendo alla scrittrice che si è rivista al 100% in Lea, la protagonista della storia.
A quel punto io sto immaginando a cosa potrebbe fare riferimento con le sue parole, e il mio stato emozionale diventa pura commozione.
Il romanzo racconta le vicende di una donna (preda della sua “ereditata” ansia) che scopre improvvisamente di avere un tumore. La malattia, la relazione conflittuale con il marito, i nuovi incontri. Tutta una vita da rimettere in discussione.
Ad ogni modo oggi non ci troviamo alla tipica presentazione di un libro. Come definito dagli organizzatori, siamo ad un reading, corale.
Il simpaticissimo Stefano Sgambati (autore di “Gli eroi imperfetti”) sta per presentare chi leggerà.
Si tratta di alcuni lettori, clienti della libreria, che si erano prenotati per poter leggere al microfono il proprio pezzo preferito. Altri sono invece ospiti invitati per l’occasione. Gli scrittori e amici di Daria: Raul Montanari, Alberto Rollo, Giacomo Papi, Ilaria Bernardini.
Ospite speciale Alfio Severino Cascio, giovane medico di professione nella vita e anche nel personaggio a lui ispirato.
L’atmosfera informale dell’evento richiama un aperitivo tra amici. Si scherza, si legge con trasporto, ci si commuove.
Storia della mia ansia è caldamente consigliato. In aggiunta, questa serata con Gogol “e compagnia” è senz’altro impagabile. La sensazione di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Un libro è anche questo.