“Atti osceni in luogo privato”, la vita come costante ricerca del vero significato dell’amore

Oggi vorrei parlarvi di Atti osceni in luogo privato scritto da Marco Missiroli, edito da Feltrinelli nel 2015 e vincitore del premio Mondello nello stesso anno.
La storia narra di Libero Marsell, che racconta in prima persona le vicende dalla sua infanzia all’età adulta, viaggiando tra Milano e Parigi.
Tutto comincia nel 1975 a Parigi, dove la famiglia si era da poco trasferita. Libero ha 12 anni ed in modo un po’ traumatico scopre il tradimento della madre nei confronti del padre.
Dalla separazione dei suoi genitori la vita si presenta a Libero in due diversi modi: da un lato con l’esuberanza, il fascino e l’immensa forza femminile (ed un po’ femminista) di sua madre; dall’altro con la fantasia, la dolcezza e la totale sincerità e comprensione del padre.
In mezzo a tutto ciò si trova la sua costante ricerca del vero significato dell’amore.
Nella vita di Libero entrano a far parte molte donne, ma ognuna con un’importanza diversa. Troviamo Marie, una dolce e saggia bibliotecaria con cui Libero crea un rapporto sincero e profondo, in particolar modo grazie ai libri di cui condividono pensieri ed insegnamenti. Lunette, sorella del suo migliore amico Antoine, la sua priva vera relazione, con cui scopre la passione e la dedizione, ma anche la gelosia e lo strazio.
Ed ovviamente, alla fine, arriva anche il grande e travolgente amore che merita.
A primo impatto probabilmente ci si aspetta dal libro un mondo un po’ osceno e volgare, dato il titolo e la copertina. Ma ecco perché si dice sempre di non giudicare mai un libro dalla sua copertina!
Missiroli usa un linguaggio nudo e crudo che rappresenta la realtà della vita di tutti i giorni, ma allo stesso modo riesce ad introdurre con tatto e con molta sensibilità quelle argomentazioni più delicate presenti all’interno del romanzo.
Ho amato Libero, ho amato il suo nome ed il suo significato. Ho amato il modo in cui lui ha dato un senso alla sua vita girovagando attorno all’idea ed al bisogno di dare e ricevere amore ed attorno al totale rispetto verso la sua famiglia e verso i loro ideali.
Ho amato le scelte che ha preso, sia quelle giuste ma soprattutto quelle sbagliate. Questo perché credo che le scelte sbagliate siano solo passaggi per arrivare a quelle giuste.
Ci sarebbe tanto altro da dire, variando dai romanzi scelti da Missiroli per capire il personaggio di Libero ed il suo sviluppo negli anni ed ai luoghi significativi presenti all’interno della storia, ma se la vostra curiosità è stata stuzzicata abbastanza il mio consiglio è quello di immergervi anche voi nella vita di Libero Marsell.
Aurora Crisafulli