La Vita Buona: un dialogo sulla Chiesa, la fede, l’amore e la vita

Verrà presentato martedì 3 aprile 2012 – ore 18.30 – al Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano il libro edito da Mondadori, LA VITA BUONA, scritto dall’arcivescovo di Milano card. Angelo Scola e Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere delle Sera, che vuole essere un dialogo sulla Chiesa, la Fede, l’Amore, la Vita e il suo senso. All’incontro oltre agli autori interverranno Ugo Amaldi, Aldi Bonomi e silvano Petrosino; modera Roberto Righetto.
Il libro affronta i temi emergenti e scottanti della crisi economica, l’amore, la morte, la politica, l’immigrazione, passando per il ’68, la scuola, la famiglia, il governo della Chiesa, il rapporto tra Stato e Chiesa, tra scienza e dottrina, tra fede e ragione.
Nel libro si troveranno raccolte le interviste integrali che il cardinale Scola ha concesso al giornalista Aldo Cazzullo, a partire dal 2005, in cui vengono esposte in un appassionato dialogo dal quale traspare chiaramente il pensiero del cardinale e la sua statura intellettuale, attraverso l’immagine di Chiesa e di società che egli propone.
I suoi autori sono un uomo di punta della Chiesa italiana, il cardinale Angelo Scola, prima patriarca di Venezia, poi arcivescovo di Milano e una firma del “Corriere della Sera”, Aldo Cazzullo, che dialogano sull’attualità politica e i temi ultimi dell’esistenza. Da queste conversazioni, che sono state discusse, commentate, criticate, difese da parte di politici, religiosi e laici, sono emerse parole chiave, divenute lessico comune del dibattito pubblico, come «meticciato di civiltà e culture», agli antipodi sia dei retori del relativismo culturale sia dei nemici della società multietnica e “nuova laicità”, come fosse un manifesto del modo della Chiesa moderna di stare nella società e partecipare alla discussione e alle decisioni politiche.
Ma oggi come si presentano società e Chiesa? Scola non ama la parola crisi, preferisce sostituirla con “travaglio” e “transizione”, perché ragionare sulla crisi significa fermarsi alle ricette tecniche, certamente necessarie. Ma la situazione è ben più complessa: i crolli dei muri non sono ancora stati metabolizzati, la globalizzazione di uomini, culture, fedi è tutta da declinare. La“Vita Buona” nasce da un vissuto personale e sociale, basato sulla fiducia e la coesione, che sia distaccata dall’avidità, ma che invece è incentrata su un altro concetto del card. Scola, secondo cui “Vivere la bellezza dell’amore significa strappare la sessualità al dualismo tra spirito e corpo”, dove anche in una società secolarizzata, come quella che stiamo vivendo, la Chiesa presenta ai credenti il consiglio di essere testimoni credibili del bell’amore di Cristo.
LA VITA BUONA
Mondadori Editore
pp. 144 euro 15,00
Sebastiano Di Mauro
2 aprile 2012