Roma, Omaggio a Piergiorgio Viti

La fondazione Claudi e il poeta Davide Rondoni (Direttore del Centro di Poesia Contemporanea di Bologna) hanno organizzato un incontro culturale dal titolo: “Educare alla bellezza”. All’evento, che si terrà a Roma il 22 e 28 ottobre presso il Palazzetto Mattei “Società Geografica Italiana”- Via della Navicella, 12 (Villa Celimontana) parteciperà, nel secondo appuntamento, anche il poeta Piergiorgio Viti (www.piergiorgioviti.it), una delle voci più interessanti del panorama italiano. Se la poesia è pensiero che si manifesta, proprio nel gesto d’introdursi, si fa arte: simboli profondi “stanno”, così, in versi.
Allora Viti e il suo libro “Accorgimenti”, pubblicato per la casa editrice L’arcolaio di Forlì, codificano registri espressivi, aprendo ai dettagli del vivere poetico. “Accorgimenti” è una raccolta focalizzata, calibrata e convincente per linguaggio e temi, snodati su una poetica esistenziale e intima. Scrive di lui il poeta Luciano Benini Sforza: «Ammiro questa fedeltà al proprio mondo interiore, che mantiene la distanza da eccessivi e compiaciuti minimalismi egocentrici: qui il proprio microcosmo è trascritto e ascoltato in modo essenziale, decantato attraverso un vibrante pudore; la scrittura così apre porte e finestre continue verso una sostanziosa, dignitosa, umana essenzialità». Continua la propria riflessione Sforza “La poesia di Viti richiama in qualche modo il solco di un certa tradizione novecentesca negativa, sostenuta; ma fa reagire tale novecentismo con una discesa linguistica e contenutistica nel quotidiano, nella geografia umana della provincia, nel nostro contesto contemporaneo, con un equilibrio attento, pregevole, davvero riuscito». L’esistenza entra appunto nelle pagine con misura, senza banali, omologate o trasandate modalità discorsive, ma anche senza clamori altisonanti o retoriche e inutili pose: la direzione seguita dai testi di Viti conserva in genere una dignità, una misura, un equilibrio a livello espressivo e artistico da mettere in rilievo, da stimare nel panorama della poesia nuova o emergente. Trionfa, in un mondo omologato e sempre più uguale a se stesso, la provincia,quella provincia di minuzie e dettagli tanto cara ai crepuscolari, con cui potremmo rilevare delle affinità elettive: una provincia, quella viterbese dove ha lavorato e quella marchigiana dove risiede, fatta di retrobotteghe, di paesaggi, di uomini e donne in fila per una visita medica, di casellanti coi “volti stropicciati di sonno”. I versi di Viti che parlano sì della vita ordinaria, qualunque, ma sanno di qualcosa d’autentico: “Sembrano maiuscoli certi silenzi” (come si legge a p. 35), e ancora “quel nativo tuo dolore si lascia ammirare”, così appunto si legge a p. 39. Conclude, così, la recensione scritta da Sforza:« Si tratta di un intenso, maturo lirismo, che è caratterizzato da una scrittura in genere composta e sobria, anche se questa componente estetica classica viene rinnovata in modo assiduo e personale mediante l’uso di termini più discorsivi e quotidiani; questo bilanciato, efficace stile risulta a volte però più graffiante grazie alla presenza di immagini o vocaboli più forti, taglienti». Per tali significativi elementi i lettori aperti e sensibili aspetteranno con curiosità gli sviluppi del convincente versificare di Viti.
Educare alla Bellezza
La FONDAZIONE CLAUDI e il poeta Davide Rondoni (Direttore del Centro
di Poesia Contemporanea di Bologna) si fanno promotori del terzo
appuntamento di “Educare alla bellezza”, iniziativa culturale che si
terrà a Roma, presso il Palazzetto Mattei “Società Geografica
Italiana” – Via della Navicella, 12 (Villa Celimontana).
La manifestazione si articolerà in due eventi:
– Venerdì 22 ottobre (ore 18.00) si aprirà la mostra retrospettiva di
Anna Claudi, a cura di Stefania Severi e Cristina Ubaldini
– Venerdì 28 ottobre (ore 18.30) avrà luogo l’ormai consueto incontro
fra critici, scrittori, poeti, danzatori e artisti italiani e
internazionali
“Educare alla bellezza” è ormai un appuntamento fisso, romano, che ha
l’intento di mettere insieme persone – e linguaggi – diversi, per
riflettere sul ruolo e sul senso della bellezza oggi.
di Sara Zanon
14 ottobre 2011