Una madre lo sa
Si è parlato molto nelle ultime settimane di maternità ed in particolare di tempistiche. La nota showgirl Michelle Hunziker è tornata al lavoro a quattro giorni dal parto, seguendo le orme di altre donne in carriera come Ilaria D’Amico, rientrata dopo un mese alla conduzione di un programma, Marissa Mayer, alla dirigenza del colosso Yahoo! dopo 15 giorni o Rachida Dati, tornata al Ministero della Giustizia francese dopo 5 giorni. In effetti le supermamme che non si concedono pause e tornano subito al lavoro sono sempre più numerose e fanno sempre più discutere, quasi che, come aveva dichiarato il ministro Gelmini, restare a casa sia un privilegio per pochi.
La realtà è ben più triste e lo sappiamo: restare a casa è una necessità, molte volte dovuta al fatto che il lavoro lo si è perso grazie alla gravidanza, e incastrare turni alla scrivania, magari traballante, con poppate o pannolini non è proprio una cosa così semplice.
Alla luce quindi dei dibattiti e delle nuove forme di maternità del XXI secolo, siamo andati a rileggere il libro di Concita De Gregorio, Una madre lo sa.
Dalla raccolta di storie emerge che “sul tema della maternità esistono un sentire privato ed uno collettivo, c’è la vita com’è e poi c’è la sua rappresentazione corale, pubblica e condivisa: e non coincidono quasi mai! I racconti, gli articoli di giornale, le leggi scritte, i trattati di scienza, i dibattiti sui fatti di cronaca fanno un gran rumore continuo e decretano cosa sia accettabile e legittimo, cosa “normale” e cosa no. Forniscono gli elementi per distinguere la buona madre, giudicano e stabiliscono le colpe, i meriti. Sono quasi sempre lontani dalla realtà”.
De Gregorio passa in rassegna esperienze passate e presenti, lasciando spazio alla libertà di essere madri (o non madri) secondo quello che la natura ci concede e ci fa sentire. Non c’è un solo modo di essere madre e comunque sia non esiste quello perfetto: il libro, nonostante sia stato pubblicato già nel 2006, torna ad essere quindi di grande attualità. Tra le pagine c’è spazio anche per un’interessante e divertente digressione sulle fiabe che hanno influenzato la nostra educazione, dalle punizioni per Pinocchio alla libertina Pippi Calzelunghe, ma ovviamente le questioni più serie sono prevalenti. Non mancano infatti nella rassegna anche le madri che uccidono i propri figli e soprattutto gli uomini e il loro difficile ruolo, protagonisti-comparse di un qualcosa che non riescono e possono realmente capire. La delicatezza è il file rouge che tiene unite le felici e tristi storie della maternità, ogni volta diversa, ogni volta magicamente unica. Una lettura utile non alle giovani madri, fin troppo bombardate da consigli e informazioni sia in famiglia che dai media, bensì per chi deve vivere la maternità come spettatore per far sì che si possa essere ospiti graditi di una millenaria magia e non gli ennesimi giudici o carnefici.
Titolo Una madre lo sa
Autore Concita De Gregorio
Casa editrice Mondadori
Anno 2006
pagine123
prezzo 14€
di Annalisa Audino
5 novembre 2013