IL SARTO DI PICASSO. La storia di una vera amicizia, scritta e pennellata.

Un paio di pantaloni in cambio di un disegno, un completo di velluto in cambio di un olio, una giacca di lana in cambio di un ritratto. E’ un inconsueto baratto quello tra Picasso e il suo sarto Michele Sapone. “Tu hai fatto una cosa per me, io devo fare una cosa per te. E’ il nostro patto, no?”. Proseguirà per anni questo sodalizio trasformatosi in autentica amicizia perché entrambi godono la compagnia l’uno dell’altro.
Lo scenario è quello della Costa Azzurra: Nizza dove dal 1950 vive Sapone con la moglie Slavka di Spalato e le figlie Aika e Patricia, Cannes sulle cui colline nella villa la Californie si è insediato Picasso con l’ultima moglie Jacqueline Roque, Saint-Paul de Vence dove alla Colombe d’Or si ritrovavano tutti gli artisti della Costa. Picasso adora il velluto e il sarto italiano lo conquista con un paio di pantaloni “alla Courbet”, di velluto a righe orizzontali, una stravaganza ideata e confezionata apposta per il più grande artista vivente. Sarà l’inizio di una nuova vita, movimentata dalle frequentazioni di grandi pittori per i quali “le couturier” lavorerà in cambio di opere d’arte. Saranno suoi amici Hartung, Severini, Campigli, Burri, Alberto e Diego Giacometti, Mirò, Arp e poi scrittori, galleristi, mercanti d’arte.
Il romanzo “Il sarto di Picasso” di Luca Masia, pubblicato da Silvana Editoriale, racconta storie di amicizie, abiti e quadri, di “cappotti alla Sapone” sfoggiati ai vernissages, di vassoi di maccheroni al sugo che Slavka porta alla Californie, di lettere di ringraziamento per la bella giacca verde ma anche per le specialità italiane che Sapone regala agli amici. La lettura scorre rapida svelando il retroscena di un entourage artistico nutrito di collaborazioni, scambi, favori, ricompense, partecipazioni e racconta un mondo felice. E’ il mondo che ha catturato il campano Michele Sapone nato nel 1912 a Bellona, con un destino dapprima indirizzato altrove e poi deragliato verso vertici inattesi. Sarà il suo talento la chiave di svolta, ma anche l’estro, la fantasia, l’abilità d’inventare l’abito giusto per ognuno di quei pittori le cui opere trasformeranno il suo atelier in una collezione d’arte. Una passione, quella per la pittura, che diventerà tradizione di famiglia con l’apertura a Nizza della Galleria Sapone gestita da Aika e dal marito-cugino Antonio Sapone e che oggi continua con la figlia Paola. Il testo è accompagnato da numerose fotografie, testimonianze di luoghi, incontri, momenti creativi e conviviali che regalano immagini vissute, attimi di vita che l’arte ha reso straordinaria.
Il sarto di Picasso di Luca Masia
Silvana Editoriale
€ 18,00 – pagine 320
di Cinzia Albertoni
5 novembre 2013