“Social Singles”: un romanzo sulle conoscenze on-line e i nuovi linguaggi espressivi.
Per chi ama cultura e letteratura e ha voglia di stare all’aperto sorseggiando un leggero cocktail estivo, c’è poco di meglio di poter avere tutte queste cose insieme.
E fortunatamente si possono avere: gli autori del romanzo “Social Singles”, un collettivo di ragazzi di età e sesso differenti, hanno deciso di presentare il loro libro al mare, seduti sotto un gazebo all’ora del tramonto e di fronte a stuzzichini da aperitivo; creando una situazione del tutto informale rispetto alle solite presentazioni di libri in fredde e chiuse sale comunali.
Social Singles è stato scritto a più mani, da 6 persone diverse come 6 sono i personaggi. Ad ogni autore il suo personaggio, anche se, dicono gli stessi, c’è poco di autobiografico. Tuttavia ogni persona che utilizza quotidianamente un social network o abbia mai “approfittato” delle occasioni e degli sconti eDarling o di altri siti di incontri, può rispecchiarsi nelle vicende narrate. Amori su internet, storie nate in rete aventi un difficile rapporto con la realtà e la scoperta di nuovi linguaggi comunicativi sono alla base del romanzo. Ma è proprio quest’ultima la caratteristica di maggior interesse: i nuovi linguaggi.
Il gergo on-line è diverso da quello parlato, ma ne sta diventando parte integrante. Parole come “tag”, “tweet”, “post” e “link”, termini come couponing o flash deals inaugurate da Groupon o Sconti.com si usano ormai giornalmente, e chissà quante altre nuove ce ne saranno a breve. Gli autori, oltre che introdurre questi termini nella loro letteratura ottenendo una pubblicazione attualissima, hanno usato gli stessi social network di cui parlano per confrontarsi tra di loro nella stesura dei capitoli. “Noi stessi ci siamo ‘sentiti’ spesso on-line”, dicono distruggendo l’immagine comune dello scrittore seduto da solo alla sua scrivania, o che dibatte di persona coi suoi co-autori.
Forse sta cambiando anche la maniera di esprimersi oltre che il linguaggio stesso.
Non solo. Parallelo a quello trattato tra le pagine, hanno scelto un tipo di espressività fuori dall’ordinario per la presentazione del libro. Invece dell’ovvia lettura di estratti, un gruppo di attori ha reso vivi gli scambi di e-mail e le chat dei personaggi virtuali, con la resa scenica del teatro.
Teatro, letteratura e aperitivo. La cultura può e deve essere divertente, interagire con i fruitori in modo da appassionarli ancora prima di diventare opera d’arte.
di Martina Mannucci
16 giugno 2013