Roma di bianco vestita alle nozze elettorali del 4 marzo

La Capitale sembra voler riacquistare la sua verginità presentandosi in bianco nella settimana finale e più difficile del contest elettorale. Viene subito da dire che al Campidoglio si servono di esperti meteo piuttosto avveduti se, al contrario di quelli che provvidero infelicemente all’installazione del famoso albero natalizio “Spelacchio”, hanno permesso alla sindaca Raggi di disporre in via cautelare la chiusura delle scuole.
Esultanti i bambini, molto meno i genitori che devono raggiungere il posto di lavoro privi di quei sussidi antineve d’uso comune nelle zone del settentrione. Un disastro per i poveri homeless, a rischio di sopravvivenza.
Il vento di Burian non scherza. La spruzzata di neve su Roma prevista dai più si è invece trasformata in una coperta che, in talune zone collinari della periferia dove abitiamo, è arrivata ai 10 cm. E lo sarà di più perché continua a nevicare. Qualche gruppuscolo di ragazzini, scesi già alle prime ore del mattino invasi dall’entusiasmo di potersi sottrarre all’aula scolastica, indugia sul viale, sorpreso dalla novità, quasi interdetto, nemmeno a provare il lancio delle palle. I pini secolari dirimpettai piegano le fronde appesantite, appena mosse da qualche alito di vento che s’intrufola tra i palazzi alti.
La teoria delle automobili avvolte di bianco, nella loro immobilità sembrano rappresentare una metafora di arte visiva dell’assurdo. Bianco silenzio e immobilità. Lo spettacolo è meraviglioso, ma preoccupante per la settimana a venire.
L’ultima nevicata su Roma è di sei anni fa, nel 2012. E il copione si ripete per una città non avvezza a certi fenomeni atmosferici, mentre i signori della politica non sembrano preoccuparsi della cosa, protetti come sono dalle auto blu.
Il bel morettino Di Maio non si fa scrupolo di servirsi della sua “nivea” dentatura – è il caso di dirlo – per conquistare il pubblico femminile, mentre il Salvini di ferro, accarezzando in cuor suo la possibilità di accasarsi almeno al Ministero dell’Interno se proprio non la sfanga come premier, mette in piazza i suoi sentimenti per la bella compagna Elisa Isoardi, già corteggiata da tutti i salotti del gossip nostrano. Tutte “care amiche” di Elisa…. Il cavaliere dai cento peccati Silvio, ammantato ormai di saggezza, si crogiola nella possibilità di diventare un giorno non molto lontano il nuovo Presidente della Repubblica Italiana.
Tutto può accadere in un’Italia priva di memoria. Ma se anche il novantenne Scalfari, ex direttore del foglio “La Repubblica”, si è dichiarato suo sostenitore, allora vuolsi così colà…
Nel caos pre-elettorale di un’Italietta che ha brancolato nelle sgomitate da farsa, riuscirà un po’ di neve a lavare i nostri dubbi per il 4 marzo ?