Roma — Forse Marino segue l’esempio dal Premier, il quale ha preferito andarsene a N.Y. agli US Open di tennis piuttosto che alla Fiera del Levante. Questione di strategie politiche. Meglio la visibilità internazionale che occuparsi dei gravi problemi dell’agricoltura del sud Italia.
Non si sono ancora spente le polemiche per l’assenza del sindaco in occasione dei funerali Casamonica e tutto il resto di quanto sta succedendo nella capitale, che Ignazio Marino viene ancora una volta solleticato dall’insopprimibile “fregola” – come si dice a Roma – di squagliarsela nei momenti più virali.
Invitato già da alcuni mesi dal sindaco di Philadelfia a presenziare ai festeggiamenti per la visita papale, che Bergoglio sta compiendo a tappe da Cuba a Washington, non si è lasciato sfuggire l’ulteriore occasione per ritornare dal suo primo amore, che ha un nome tutto al femminile e si chiama America. Infatti, è lì che il sindaco-chirurgo si è formato professionalmente e sarà a Philadelfia che converranno tutti i suoi amici chirurghi per una bella rimpatriata.
Papa Francesco poteva incontrarlo sul… pianerottolo di casa. Ma sai come succede: è capace che per mesi non incontri l’inquilino della porta accanto e poi te lo ritrovi all’improvviso durante una vacanza su uno sperduto isolotto dei fiordi norvegesi. Marino però giustifica ufficialmente questo viaggio come ricerca di finanziamenti a Philadelphia a favore delle istituzioni culturali di Roma (sic!), una capitale dove si chiude per parecchie ore il Colosseo in faccia ai turisti provenienti da tutto il mondo, perché nessuno al Ministero dei Beni Culturali è stato capace di spostare una legittima manifestazione sindacale a favore dei lavoratori del settore in data ed orario diversi da quelli delle visite.
Da altre parti si mormora invece che Marino voglia abbandonare la politica. Quando si dice “la notizia”. Ed allora la visita a Philadelphia assume dei contorni nuovi, ben precisi, che sanno tanto di preparatorio presso il suo entourage medico per un ritorno definitivo negli States. Forse il sindaco, nelle more dei suoi atterraggi nella capitale, si sarà accorto che non è poi tanto dignitoso essere soggetto a supervisioni del suo operato , laddove è stata messa chiaramente in dubbio la sua competenza come primo cittadino. Già, meglio un bravo chirurgo che un sindaco comsì comsà.
Il sindaco Marino innamorato degli States si invola domani a Philadelfia per incontrare il Papa

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