Scontri a Roma del 15 ottobre: arresti e controlli in tutta Italia

In una nota diffusa dalle forze dell’ordine si legge: “Dalle prime ore del mattino personale della Digos e dei Carabinieri del Ros di Roma stanno eseguendo a Roma, Teramo, Ancona, Civitanova Marche (MC), Padova e Cosenza numerosi provvedimenti cautelari emessi dal Gip del Tribunale di Roma, dando esecuzione anche a decreti di perquisizioni locali e personali, nei confronti di soggetti resisi responsabili dei gravissimi reati di devastazione e saccheggio, oltre alla resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, commessi nel corso della manifestazione che si era tenuta in Roma il 15 ottobre 2011”.
La manifestazione in questione è quella degli “indignati” svoltasi a Roma e che causò numerosi scontri e devastazioni nel centro capitolino.
Dalle prime ore del mattino nelle città sovra citate gli uomini della Digos e dei Carabinieri del Ros stanno eseguendo numerosi provvedimenti cautelari e dando esecuzione anche a decreti di perquisizioni locali e personali, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili dei reati di devastazione e saccheggio, oltre alla resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale.
Negli ultimi mesi difatti l’attività investigativa portata avanti dalla Procura della Repubblica di Roma in collaborazione con il Ros e la Digos di Roma ha permesso di identificare i responsabili di atti di vandalismo come la devastazione di istituti bancari, esercizi commerciali, incendi di autovetture, uffici del ministero della difesa e perfino un blindato dell’Arma dei Carabinieri.
Tutte queste persone sono appartenenti all’area antagonista e anarchica nazionale e ad alcune frange di tifoserie di calcio ultras. In tutto sono state eseguite 5 misure cautelari a Roma (2 arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla pg); 4 misure degli arresti domiciliari a Teramo e provincia, nei confronti di esponenti di ”azione antifascista Teramo” e delle locali frange violente delle tifoserie; una misura degli arresti domiciliari ad Ancona; 3 misure dell’obbligo di presentazione alla pg a Padova, Cosenza e Macerata, nonché 14 decreti di perquisizione locale e personale nelle stesse località.Il “manifesto” della violenza di quel giorno è ricordato da questa foto. Un giovane studente 24enne di Roma con precedenti penali per droga, poi identificato ed arrestato, che aveva lanciato un estintore contro le forze dell’ordine.
E.F.
20 aprile 2012