Giovane ucciso per una sigaretta: pagina choc su facebook

Nella società del ventunesimo secolo i social network entrano sempre più nella vita di ogni singolo individuo, ma non sempre essi svolgono un ruolo positivo nelle vite dei cittadini, fin troppo spesso anzi si usano i social network per inneggiare alla violenza o all’odio. Sono tante difatti le pagine dedicate ad ogni tipo violenza (fisica o psicologica), odio, razzismo, e tanti altri concetti distanti da una società basata sul rispetto e sulla giustizia. Così ci siamo imbattuti in una pagina di facebook in cui si esalta la morte del sedicenne Simone Costa, avvenuta nei giorni scorsi a Roma, per non aver offerto una sigaretta all’amico.
Accusato di tirchieria il giovane è diventato il protagonista della pagina: “Simone Costa: così impari a fare il tirchio”, che sta accumulando segnalazioni da parte di tutti gli utenti italiani. Rabbia e sgomento di conoscenti e parenti, dinnanzi a tanto odio, riversato nel network, del tutto inaspettato, che ha mobilitato associazioni verso iniziative contro la violenza sul web. In prima linea si presenta la voce decisa del Codacon, l’associazione dei consumatori, che diventa iniziatrice di una campagna contro la pagina, affermando: “Vergogna”. L’autore di questa ‘genialata’ deve essere punito. Stiamo preparando un esposto alle autorità”. Non è sufficiente chiudere o dimenticare la pagina, per cui l’associazione si sta attivando, preparando una denuncia sia alla Polizia Postale, che alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di individuare l’autore del gruppo e di conseguire con un’adeguata condanna o sanzione per un reato di istigazione alla violenza. Al di là dell’associazione sono numerosi gli utenti che rivendicano sul web, un mancato rispetto nei confronti della vittima, esprimendo, in vari commenti, tutto il disgusto verso atti simili.
La pagina deve essere chiusa, come è giusto che sia, e ricordata come atto diseducativo che deve essere represso onde evitare il sorgere di movimenti simili a favore della violenza.
di Marialuisa Serpico
14 dicembre 2011