Geymonat: bloccati 9 farmaci per difetti nella qualità

L’azienda farmaceutica italiana, con sede ad Anagni, Geymonat, torna nell’occhio del ciclone per un nuovo caso di medicinali non adatti alla vendita. Dopo l’increscioso episodio delle supposte per neonati non funzionanti, l’Agenzia Italiana del farmaco ha imposto all’azienda laziale uno stop di nove mesi per la vendita di ben nove medicinali. Motivo dello stop è la mancanza del ‘quantum’ di principio attivo, ovvero quello che dà l’efficacia ad un farmaco, a dispetto di quanto dichiarato nel foglio illustrativo e sulla scatola.
I farmaci sono già stati bloccati alla distribuzione, sia nelle farmacie che presso i grossisti. Come detto, lo scorso mese di giungo da un’indagine coordinata dalla Procura di Frosinone e condotta dal N.A.S. di Latina assieme all’Aifa, era emerso come la Geymonat avesse immesso in commercio alcuni lotti di un farmaco, Ozopulmin (un farmaco in supposte per la tosse usato soprattutto per i bambini), con evidenti carenze di qualità.
L’Aifa ha ricordato che il provvedimento attivato stamani è a scopo cautelativo sia per i cittadini che per la stessa azienda. La conferma della scarsa qualità di questi nove medicinali sarà data dall’esito degli esami che sta conducendo l’Istituto Superiore di Sanità, nel qual caso fossero negativi potrebbero portare alla revoca del provvedimento AIFA .
Nel frattempo l’Agenzia Italiana del farmaco ha affermato che «non bisogna usare i farmaci Geymonat fermati».
I farmaci vietati sono i seguenti:
– ALVENEX 450 mg per l’insufficienza venosa;
– GASTROGEL 2 g/10 ml per l’ulcera gastrica.
– SUCRATE 2 g gel orale per l’ulcera.
– INTRAFER 50 mg/ml per le anemie.
– NABUSER 30 per l’Artrite.
– CITOGEL 2g/10 ml per l’ulcera.
– ECOMÌ per le infezioni dermatologiche.
– VENOSMINE 4% per le infezioni alle varici.
– TESTO ENANT per patologie sessuali.
Enrico Ferdinandi
(Twitter @FerdinandiE)
5 settembre 2013