Codacons: Marito infermiera Gemelli malato Tbc dal 2004

di Enrico Ferdinandi
Mentre continuano le verifiche per constatare quanti bambini nati nel reparto di neonatologia dell’Ospedale Gemelli di Roma abbiano contratto la tubercolosi dall’infermiera infetta (attualmente siamo a quota 34) arriva una notizia shock dal Codacons. In una nota dell’associazione dei consumatori si rende noto difatti che: : “Il marito dell’infermiera avrebbe avuto la Tbc nel 2004 e desta sconcerto che il Gemelli non abbia fatto le visite periodiche obbligatorie alla dipendente ogni anno, visto che sarebbe bastata una radiografia per verificare la presenza del morbo”.
Inoltre il Codacons ha aggiunto di aver “concluso la propria inchiesta sui gravi fatti del Gemelli” accertando che l’infermiera R.P. si trovava già da due anni e mezzo nel reparto di neonatologia , e che siccome, come dimostrato dal professor Emilio De Lipsis, il bacillo ha una incubazione di oltre 10 anni, il Codacons ha chiesto un chiarimento alla presidente della regione Lazio, Renata Polverini, facendo capire che molto probabilmente i controlli dovrebbero esser estesi anche ad altre persone. Il quadro che si configura dopo la ricerca del Codacons è decisamente allarmante, bisogna controllare migliaia di persone per verificare: ” la loro eventuale positività alla malattia”.
Carlo Rienzi, presidente del Codacons ha dichiarato: “E’ sconcertante che non siano state controllate anche le centinaia di mamme che hanno allattato nello stesso nido dove si trovavano i neonati e come loro a contatto con il morbo”.