Viaggio nella storia dei videogames #6

Mr. Atari
Nello scorso appuntamento abbiamo parlato della nascita di UNIX e dell’inizio dell’epoca dei cabinati, ma abbiamo solo scalfito la superficie di questa nuova storia. Sarà da questo momento in poi che cominceranno a nascere compagnie che ancora oggi dominano il settore videoludico. Ma non indugiamo oltre e partiamo subito con il nostro viaggio!
Computer Space
Come già detto, nel 1971 la Stanford University assembla Galaxy Game, il primo cabinato della storia dei videogiochi, ma nello stesso anno, altre due figure prenderanno spunto da Spacewar! per offrire la loro versione del gioco. Fu così che entrarono in scena Ted Dabney e Nolan Bushnell che, lavorando per la società Nutting Associates, pubblicano Computer Space, considerato il primo videogioco arcade prodotto su larga scala.
Furono distribuiti circa 1500 cabinati di Computer Space, ma il prodotto non ebbe il successo sperato, perché sebbene il pubblico si dimostrasse incuriosito, il gioco soffriva di una difficoltà troppo elevata, facendo si che le persone tendessero a disinteressarsi.
Cabinati di Computer Space
La nascita di Atari
Computer Space fu proprio uno dei pretesti per erigere una delle più grandi società di videogiochi. Infatti, Nolan Bushnell, si era reso conto di aver realizzato per il suo gioco un gameplay troppo complesso, magari adatto ad un contesto casalingo, ma non se pensiamo al fatto che i cabinati si trovavano esclusivamente in luoghi pubblici quali pub, bar o sale giochi e che di conseguenza, quel tipo di pubblico, non avrebbe potuto apprezzare un gioco così complesso. Computer Space quindi era effettivamente un prodotto accattivante ma mal calibrato, e così Bushnell propose a Nutting Associates di poter lavorare ad un sequel/remake per poterne correggere il tiro. La società però, dopo il tiepido esordio di Computer Space, non sembrava convinta dell’idea di Bushnell e così rifiutò la proposta.
Il giovane imprenditore però era convinto di non voler abbandonare il settore dei videogiochi e fu così che nel 1972, insieme a Ted Dabney e ad Allan Alcorn fondò Syzygy la prima società della storia ad occuparsi esclusivamente di videogiochi arcade. Ma il nome della società fu presto cambiato, e fu così che da Syzygy nacque finalmente Atari.
Uno dei primi loghi di Atari
PONG
E finalmente arriviamo a quello che è forse uno dei videogiochi più famosi della storia. Titolo emblematico che avrebbe regnato per oltre un decennio e che ha visto ad oggi milioni di iterazioni, copie, rielaborazioni.
La fondazione di Atari fece sì che Bushnell chiedesse al suo socio Allan Alcorn, di sviluppare un videogioco. Alcorn aveva il compito di creare un videogioco che potesse rappresentare un equilibrio perfetto di economia, hardware e gameplay. Fu così che nacque PONG, un’idea semplice ed efficace che faceva sostanzialmente leva sulle basi di un’idea originale di un ingegnere della Sanders Associates nel 1966, ma che avremmo visto solo nel 1971 col nome di Odyssey all’interno della console Magnavox (di cui si è parlato nel dettaglio nei capitoli #3 e #4 della nostra rubrica). La versione di Atari però, differiva dal gioco presente nel Magnavox Odyssey in quanto presentava diverse feature in più, come ad esempio quella di poter dare un effetto diverso alla palla colpendola all’ultimo secondo. Ma soprattutto, PONG era pensato per attrarre i potenziali videogiocatori e convincerli ad inserire la monetina all’interno dell’apparecchio, e riuscì fin troppo bene nell’intento.
La prima prova avvenne in un bar della zona, e dopo la prova di qualche cliente, il secondo giorno si creò una lunghissima fila fuori dal bar, finché alle 22 della sera il gioco si ruppe. Quando Bushnell arrivò al locale per verificare il malfunzionamento rimase sconcertato. La macchina non era affatto rotta, era solo troppo piena di monete!

Schermata di gioco di PONG
PONG era un successo senza precedenti e l’epoca d’oro dei videogiochi inizia ufficialmente qui. Ma la storia del PONG di Atari non finisce qui, perciò non perdetevi il prossimo capitolo!
Numeri precedenti della collana Viaggio nella storia dei videogames
Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5
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