Mortal Kombat 1 – Abbiamo giocato la beta: quali novità ci attendono?

Mancano ormai pochissime settimane all’uscita di Mortal Kombat 1, il nuovo capitolo del violento e splatter picchiaduro sviluppato da NetherRealm Studios e pubblicato da Warner Bros, in arrivo su Xbox Series X/S, Ps5, PC e Nintendo Switch a settembre.
Ma per ingannare l’attesa abbiamo potuto giocare alla beta del preorder, disponibile dalle 17 di venerdì 18 agosto fino alle 17 di lunedì 21.
Un’anteprima che ci ha fatto assaporare il nuovo gioco di NetherRealm Studios, facendoci provare sei combattenti e quattro personaggi di supporto, denominati Kameo, in due modalità di gioco: scontro 1 vs 1 online e Torri Klassiche.
Quali sono state le nostre impressioni su questo antipasto di Mortal Kombat 1?

Torri Klassiche e 1vs1, l’essenziale.
Probabilmente la domanda che a molti di voi sta frullando in testa è: cosa si poteva provare del nuovo capitolo di Mortal Kombat durante questa beta?
E’ presto detto. La schermata di gioco si apriva con un menù molto semplice con due scelte per provare l’esperienza in quella che è la sua quasi totale interezza.
Le Torri sono uno degli elementi chiave di Mortal Kombat ma per chi non le conoscesse si tratta di una serie di sei sfide (almeno in questo caso) contro l’IA del gioco. La difficoltà di queste sfide, come ogni gioco arcade, è crescente, partendo da un livello selezionabile ad inizio torre.
Un elemento divertente per provare i vari Kombattenti a disposizione di questa prova in combo con i diversi Kameo ed affinare alcune combo prima di lanciarsi nella vera essenza del picchiaduro.
Lo scontro 1vs1 online è infatti il più classico modo di affrontare i giochi di lotta al giorno d’oggi. In questa prova ovviamente non vi era un sistema di classifiche o di punteggio, solo un contatore di vittorie e sconfitte, ma per tutta la nostra prova la connessione non ha mai dato problemi e nessun match è risultato affetto da alcun lag di sorta, seppur già in beta abbiamo potuto assistere a qualche Quitality. (…e no, non sono così forte da indurre alla fuga un avversario durante un match! Ndr.)

Johnny Cage, Li Mei e le novità della beta di Mortal Kombat 1
Il piccolo roster già visto in precedenza durante lo stesso test di Mortal Kombat 1 ha accolto due nuovi lottatori alle sue fila, portando così a sei il numero totale dei Kombattenti a disposizione dell’utente. Lo stravagante Johnny Cage e la rapida Li Mei si sono aggiunti a Liu Kang, Sub-Zero, Kenshi e Kitana per rendere ancora più coinvolgente questa prova, che ha saputo colpirci e lasciarci davvero con tante buone speranze per l’imminente uscita.
Al netto di pareri personali e di affinità con gli stili di combattimento di alcuni kombattenti, abbiamo trovato la beta molto ben bilanciata, seppur la relativa poca scelta nei Kameo a disposizione ha reso la scelta di questi ultimi quasi obbligata.
Ma occorre fare un passo indietro, cosa sono i Kameo?
Oltre ai sei kombattenti, la novità introdotta in Mortal Kombat 1 sono i Kameo, altri personaggi storici del roster di MK usati come combattenti di supporto durante le battaglie e richiamabili tramite pressione di un tasto, capaci di cambiare le strategie di gioco e di rendere molto più variegato il gameplay.
Non dei veri e propri personaggi intercambiabili all’interno del match ma quanto più delle mosse extra eseguite da combattenti diversi da quello utilizzato, molto simili alle mosse speciali utilizzabili in Dragon Ball FighterZ dai guerrieri nella squadra.
Una bella trovata che ha visto l’aggiunta di Frost ai già presenti Kano, Sonya e Jax disponibili anche nell’ultima beta. Quattro Kameo interessanti da provare e che cambiano decisamente molto lo stile di gioco di Mortal Kombat, ma che fanno nascere anche alcuni timori su questo nuovo capitolo del franchise.

Aspettative, speranze e timori per Mortal Kombat 1
Come già anticipato dalle prime indiscrezioni uscite sul titolo, questo Mortal Kombat 1 vuole essere una sorta di nuovo inizio per la saga. Le storiche alleanze alle quali ci siamo abituati saranno stravolte per far spazio a nuovi compagni e a nuove fazioni, mescolando i ruoli dei kombattenti classici e talvolta stravolgendo le loro storie.
La prova di questa beta per il preorder ci è piaciuta molto, ci ha fatto divertire e ci ha fatto toccare con mano un picchiaduro che sembra davvero ben fatto a livello tecnico e che, soprattutto, sembra voler osare cambiando le carte in tavola in una delle pietre miliari dei fighting game.
Un cambiamento che tocca anche il gameplay del gioco che anche in questo imminente capitolo sembra aver accantonato la velocità dei vecchi titoli per seguire le orme di Mortal Kombat 11, regalando al giocatore un picchiaduro meno veloce ma più spettacolare e improntato alle cinematiche. Una scelta principalmente di gusto più che di competitività, che abbiamo apprezzato nel precedente capitolo e che apprezziamo anche in questa nuova uscita.
Ma sono proprio i Kameo ad aprire le danze delle speculazioni su quello che sarà il futuro della saga. Non potendo parlare di storia infatti ci basiamo sui fatti appena provati con mano e le strade percorribili sembrano essere, principalmente, due: eccessiva varietà o troppa selettività.
La parte speranzosa della nostra redazione vede i Kameo come un’arma in più per rendere Mortal Kombat 1 il nuovo picchiaduro definitivo, dando la possibilità al giocatore di scegliere il proprio personaggio giocante da affiancare ad un altro qualsiasi dei personaggi per poter creare il mix competitivo più imprevedibile ed inarrestabile mai visto.
Questo comporterebbe un’eccessiva varietà di scelta e di variabili, che porterebbe inevitabilmente ad avere mosse simili da personaggi simili.
Per fare un esempio: le mosse kameo di supporto di Frost ipoteticamente non sarebbero troppo diverse da quelle di Sub Zero, in quanto si basano sullo stile di combattimento della medesima scuola di arti marziali.
L’altro lato della medaglia invece, è quello di avere una netta distinzione nel roster tra i personaggi giocabili e i Kameo. Ovvero Sub Zero, già presente e giocabile nella beta, non sarà mai selezionabile come Kameo e viceversa i personaggi ora presentati come supporto non saranno mai selezionabili come attivi.
Questa scelta vedrebbe inevitabilmente il numero di personaggi giocabili diminuito e creerebbe alcuni malcontenti nella community, prediligendo determinati kombattenti ad altri.
Nel mio caso specifico, ad esempio, mi è dispiaciuto vedere Kano tra i Kameo, in quanto spesso mi divertivo ad usarlo come personaggio giocante nelle torri dei vecchi MK.
Un dubbio, il nostro, che verrà chiarito solo all’uscita effettiva del gioco, quando avremo modo di conoscere ogni kombattente e tutte le modalità di gioco dell’oramai prossimo Mortal Kombat 1. Le premesse sono state molto buone e non vediamo l’ora di tornare a fare qualche Fatality nel nuovo capitolo.
