Ubisoft Forward – Interessante ma non troppo

Circa ventiquattro ore fa si è svolto Ubisoft Forward, la conferenza in streaming di Ubisoft; una delle tante a sostituire gli eventi estivi annullati a causa del COVID-19, tra i quali l’E3 2020.
Una conferenza piacevole, nonostante alcuni momenti fossero già stati anticipati dai leak, ma ci si sarebbe aspettata qualche sorpresa e informazione in più.
Watch Dogs – Basterà “la Legion”?
Il primo dei titoli più importanti di questa conferenza, nonché il più vicino all’arrivo sugli scaffali, è Watch Dogs: Legion. Il nuovo capitolo di Watch Dogs è ambientato in una Londra del 2026, realizzata in maniera da sembrare futuristica ma allo stesso tempo di essere riconoscibile come la Londra che conosciamo. Un nuovo stato autoritario detiene il potere e controlla la città con un nuovo sistema di hacking, e così il gruppo di hacker conosciuto come DedSec inizia a reclutare numerosi cittadini per ribellarsi.
Proprio questa dovrebbe essere la novità più interessante di Watch Dogs: Legion, ovvero l’assenza di un vero e proprio protagonista e la possibilità di impersonare davvero chiunque, persino una signora anziana. Ogni cittadino reclutato possiede capacità diverse utili alla causa, e il reclutamento avviene tramite un sistema ben strutturato di dialogo e convincimento, anziché essere qualcosa di immediato e banale come avviene di solito in altri titoli (alla Age of Empires, per intenderci).

Watch Dogs: Legion arriverà il 24 ottobre per PC, PS4, Xbox One, e Google Stadia. Un titolo esclusivamente current gen, sebbene è confermata la possibilità di giocarlo anche su next gen e di usufruire della possibilità di smart delivery. Non c’è, dunque, da aspettarsi grandi miglioramenti nel comparto tecnico, anzi in alcuni elementi come, ad esempio, i volti sembra di vedere una grafica del 2014, ma auguriamoci un gameplay soddisfacente e una storia interessante, per quanto possa essere difficile raccontarla con questa struttura.
Assassin’s Creed: Valhalla – Interessante ma…
Finalmente è stato mostrato un vero video gameplay di Assassin’s Creed: Valhalla, al contrario di quanto visto nell’evento Inside Xbox.
Un video dettagliato, in cui è stato mostrato quasi ogni aspetto del gameplay, dai miglioramenti nel combattimento corpo a corpo, con nuove abilità, combinazioni di armi (persino di due scudi), e una notevole riduzione dell’invadente componente RPG, per poi passare alle nuove meccaniche dei raid, dell’accampamento, degli assedi, fino a mostrare un piacevole ritorno nello stealth: la possibilità di camuffarsi tra la folla.
Tuttavia qualche dubbio permane, in particolare sullo stealth per il quale è stato mostrata soltanto questa vecchia feature. Assassin’s Creed: Valhalla ci mette nei panni di un personaggio ancor più da corpo a corpo rispetto ai mercenari spartani di Assassin’s Creed: Odyssey, e i fan vorrebbero essere rassicuranti, dopo il ritorno della lama celata, su di un ruolo importante delle meccaniche stealth, com’era tipico della saga fino a tre anni fa.

Un’altra preoccupazione dei fan riguarda la caratteristica del parkour, da sempre tipica della saga e che ancora non è stata mostrata in questo nuovo capitolo. Una preoccupazione dovuta al fatto che l’ambientazione di Assassin’s Creed: Valhalla non fa pensare a edifici alti o imponenti alture per arrampicarsi.
Abbiamo, però, la data di lancio di questo nuovo capitolo di Assassin’s Creed: 17 novembre 2020.
Far Cry 6 – Giancarlo Esposito e… il piccolo Vaas?
L’ultimo, e forse più importante, annuncio dell’evento Ubisoft Forward è stato quello di Far Cry 6 tramite un trailer ufficiale, sebbene anche questo annuncio fosse stato anticipato dai leak.
Il gioco stavolta è ambientato nella fittizia isola caraibica di Yara, e farà impersonare al giocatore un membro dei rivoltanti contro il dittatore Anton Castillo, interpretato dall’attore Giancarlo Esposito, noto in particolare per l’interpretazione di Gus Fring nella serie Breaking Bad. Ma l’attenzione è rivolta anche e soprattutto per il figlio di “El Presidente”, Diego, personaggio che non dovrebbe essere affatto marginale e che molti credono essere in realtà il giovane Vaas Montenegro, carismatico antagonista di Far Cry 3.

Le voci su Diego e Vaas al momento non trovano particolari riscontri, ma la speranza è che Ubisoft riesca finalmente a far tornare la serie ai fasti di Far Cry 3, dopo qualche capitolo che ha lasciato a desiderare.
Il potenziale c’è, con Esposito e il suo personaggio, così come il personaggio di Diego e il contesto della storia. Tuttavia si tratta solo di ipotesi accompagnate da un bellissimo trailer (seppur un po’ “americanizzato”) e qualche screenshot di gameplay. Il gioco arriverà sul mercato il 18 febbraio 2020, ma sarà cross gen, e questo fa pensare che non dovrebbe rivoluzionare più di tanto il format di Far Cry 5, così come il comparto tecnico, ma non c’è bisogno di rivoluzionare per forza la serie per avere un nuovo capitolo di spessore: basterebbe che Ubisoft crei finalmente deivideogiochi open world rispettando tutti i criteri.
Ubisoft Forward – Interessante ma non troppo
Il lato positivo è che Ubisoft ha già annunciato un secondo Ubisoft Forward previsto per questa estate, dato che questo primo evento è stato sì interessante ma con pochi contenuti. Le novità più importanti, elencate in questo articolo, erano già state anticipate, e per Far Cry 6 e Watch Dogs: Legion, tra l’altro, è stato mostrato solo un trailer cinematografico, mentre per avere informazioni e scatti del gameplay è stato necessario cercare altrove.
Tuttavia si vociferava di Beyond Good & Evil 2, annunciato da anni e del quale ancora si sa poco e niente, o della nuova IP Gods & Monsters, e si vociferava addirittura di un nuovo Splinter Cell, ma non c’è stato niente di tutto questo.
Considerando anche il breve intervento di Phil Spencer durante la conferenza, il quale ha annunciato che Watch Dogs: Legion supporterà lo smart delivery di Xbox Series X, viene in mente un paragone con Ubisoft Forward e l’evento Inside Xbox dello scorso 7 maggio. La politica di Ubisoft ricorda vagamente quella di Microsoft, la quale fa girare spesso voci entusiasmanti riguardo la next gen, ma in realtà siamo ancora in attesa che venga mostrato qualcosa di più interessante, e si spera ora nell’evento del prossimo 23 luglio.
Ubisoft, purtroppo, ha lasciato molto a desiderare nell’ultimo decennio, sia nei titoli validi che in quelli poco riusciti, e ora i gamers si aspettano, giustamente, di vedere qualcosa di più concreto in questi eventi, soprattutto quando si tratta di videogiochi non molto distanti dall’arrivo sul mercato.