Zona K 10 Stagione Teatrale

Zona K 10 ha presentato nel mese di febbraio 2023, la sua decima stagione teatrale.
Nata nel 2011 nel cuore di Isola, un quartiere milanese considerato fino a qualche anno fa periferico, oggi si trova inglobata nell’area di Porta Nuova, diventata parte identitaria fondamentale del capoluogo lombardo. E ne è l’espressione.
Per festeggiare i 10 anni di attività, le sue ideatrici Valentina Kastlunger e Valentina Picariello hanno scelto un decalogo di parole che hanno accompagnato il lavoro di Zona K dal suo esordio e che contengono una totalità di principi universali: presente, internazionale, partecipato, urbano, politico, cittadino, multimediale, progetto, dispositivo. C’è anche la parola gioco, in questa lista, che facendo vivere le arti alimenta l’identità milanese, modulata su inclusione, apertura, diversità.
Questo spazio ibrido, nato come luogo per diverse discipline artistiche e culturali, eventi azioni di teatro, cinema, danza, musica, arte visiva, è diventato teatrale dal 2013. Offre infatti rassegne teatrali per adulti e bambini col desiderio di capire, immaginare e scoprire nuovi modi di fare spettacoli. E osservare e interpretare la complessità del presente.
Gli spettacoli infatti, sempre “frutti contemporanei”, sono tanti tasselli della nostra realtà variegata e spesso in ombra.
In parallelo c’è però l’importante lavoro “sociale” fatto con la cittadinanza per costruire l’idea di noi, cosi minacciata dalla atomizzazione delle nostre singole esistenze.
Come i laboratori teatrali e multidisciplinari rivolti a bambini e ragazzi sia in ambito scolastico sia extracurricolare che si concentrano in particolare su alcuni percorsi “partecipati”. I temi sono svariati: identità, sostenibilità ambientale, diritti dei cittadini e vengono elaborati attraverso l’uso dei linguaggi del performativo e di nuove tecnologie.
O la Bürgerbühne, La scena dei cittadini, uno spazio di riflessione, partecipazione e azione performativa aperto ai cittadini di tutte le età per portare in scena storie personali, questioni sociali o culturali urgenti, in un contesto professionale e trasformarle così in linguaggio artistico per trovare nuove forme di partecipazione attiva.
O il corso teorico e pratico per esplorare la performance a 360 gradi, condotto da Marcella Vanzo. I partecipanti lavoreranno sulla trasmissione sia individualmente che in gruppo, tra esercitazioni pratiche, lavoro fisico, letture e analisi di opere. A fine anno ciascuno di loro presenterà un progetto personale al comitato scientifico, ad artisti ed esperti, in una lezione aperta in uno spazio pubblico.
Tante le collaborazioni con istituzioni milanesi, come Triennale Milano Teatro, Danae Festival, Teatro Out Off.
Zona K 10 Stagione teatrale: programma
La stagione si apre con la voce della libertà, quella di Ramy. Era la voce di Ramy che il 25 gennaio 2011 cantava in piazza Tahrir per tutti i Khalid Said, per destituire Moubarak e per abattere i regimi che si sono susseguiti in Egitto. Per questo oggi vive in esilio. Martedì 21 e mercoledì 22 febbraio 2023 alle ore 20:00 sarà in concerto in Babilonia Teatri (IT).
Di libertà e oblio parla Sergi Casero Nieto in El pacto del Ovido, che racconta della legge di amnistia del 1977 approvata in Spagna dopo la morte di Franco, che impedisce l’indagine giudiziaria sui crimini commessi durante la dittatura.
Molti gli spettacoli che lavorano tra arte e documentario: Silke Huysmans & Hannes Dereere / Campo (BE), in Out Of The Blue. L’opera parla dello sfruttamento minerario dell’oceano, iniziato nella primavera del 2021 che potrebbe rivelarsi una futura industria distruttrice.
From Syria: is it a child? di Miriam Selima Fieno/ Nicola Di Chio (IT), narra l’incontro di due giovani adolescenti. La ragazza vive nella pace europea una lacerante “guerra” in famiglia, il ragazzo vive la distruzione del suo paese, la Siria.
Electrico 28, con The Frame, parla un linguaggio che si avvicina alla clownerie. Ne mischia diversi, in una Babele di arti, Anagoor che presenta Ecloga XI, partendo dai versi di Zanzotto.
Una enorme quantità di materiale inedito, anche cinematografico è presentato sempre da Anagoor in Mephisofeles, gesto politico di consapevolezza.
The last Minutes before Mars, con la compagnia Mammalian, ci consente di vivere un’esperienza collettiva di condivisione di appartenenza ad una stessa vita.
Anche in Fruitor Passiv ci si interroga su quando l’idea di noi in teatro si traduce in un lavoro partecipato.
Il Capitale, di Kepler 52 è una sorta di indagine su cosa resti di questo trattato filosofico/politico, all’interno delle fabbriche e delle loro storie, anche di chiusura.
Hannah Hurtzig, fondatrice di Mobile Akademie Berlin (DE) in Market For Useful Knowledge And Non-Knowledge, mette in scena la comunicazione e lo scambio come opera d’arte.
ZONA K – via Spalato, 11 – Milano (M5 Isola)
T. +39 02 97378443 | Cell +39 393 8767162 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30)
biglietti@zonak.it
www.zonak.it