Dentro: storia di silenzi e di violenza

Giuliana Musso torna a Milano al Teatro Carcano, dal 26 al 29 gennaio 2023 con Dentro. Una storia vera, se volete.
Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Giuliana Musso, accompagnata in scena da Maria Ariis.
Dentro è una cronistoria dolorosa, claustrofobica e kafkiana nella Milano bene che Giuliana Musso cerca di ricostruire mentre una madre ne racconta lacerti, seguendo un filo cronologico che talvolta si attorciglia su stesso.
Racconta della violenza sessuale ripetuta dal padre sulla loro bimba e dei silenzi che l’hanno avvolta.
Il primo è il suo, che assume connotazioni di assenso.
É un silenzio pesante, che fa rumore e schiaccia la bimba come una seconda violenza. Ella sperimenta infatti fin da piccola, la solitudine dell’abbandono nell’essere lasciata alla mercé del padre.
La madre infatti finge di non vedere che la sua spensieratezza, gaiezza, allegria hanno lasciato il posto a comportamenti aggressivi, difensivi ed irrequieti verso la mamma, che preferisce etichettarla come bimba difficile.
La bimba ha anche detto alla mamma che quegli strani segni sul suo corpicino “succedono di notte” e che lei, la mamma, non sa chi sia davvero papà.
Anche quando il marito va via di casa, senza spiegazioni, la mamma non vuol capire che lo ha fatto perché la figlia ormai tredicenne, potrebbe parlare. In realtà ci ha già provato a scuola con la maestra e con una compagna di classe, ma tutto è caduto nel vuoto.
Quando poi, finalmente la madre decide di intraprendere l’iter giudiziario per proteggere la figlia ormai persa tra comunità e assistenti sociali, rabbia inavvicinabile e inconsolabile dolore, sensi di colpa ed innocenza, frustrazione, si trova con sua figlia tra le sabbie mobili di un universo quasi surreale.
Dentro: un universo di silenzi
Quello di poliziotti, carabinieri, avvocati, giudici, medici, servizi sociali e dei loro silenzi. Nessuno vuole scoperchiare quel vaso, nessuno chiede o esegue una visita ginecologica completa sull’adolescente. La risposta che si sente dare la madre è: trovatevi un bravo psichiatra e “cercate di mandare giù il rospo”. Come se il sistema fosse malato, incapace di risalire a “le fonti del Nilo”.
Quelle stesse che Freud aveva invece individuato nella violenza sessuale subita in età infantile. Era da questo terribile trauma poi represso che nasceva, per lo psicanalista, la nevrosi. Ne scriveva in una relazione presentata nel 1895 a Vienna. Ma Freud stesso capendo che la sua scoperta, che parlava di adulti che abusano dei figli, avrebbe sollevato un polverone sociale e accademico, l’aveva poi ritirata.
Sembra infatti che non ci siano vie di uscita una volta entrati nel labirinto del tabù della violenza domestica dove i padri, naturalmente, restano incensurati.
Perché, come ricorda la Musso “Il tabù è il puro terrore di sapere, quindi il suo contenuto rimane ambiguo e indeterminato”.
È più facile incolpare la madre o la figlia, che scuotere il “prestigio dei padri”. Ed Edipo lo ricorda attraversando le sue catastrofi personali. Mentre Laio, il padre assassino, riposa in pace!
Il bel palco del Teatro Carcano è ricoperto da un grande tappeto rosso che ricorda quel “ sentiero di porpora” che Clitennestra fa srotolare per Agamennone, perché la violenza chiama violenza. Anche le tante sedie, disposte in due blocchi le une di fronte alle altre sono rosse.
Raccontano delle assenze delle istituzioni, di quegli avamposti che dovrebbero proteggere i soggetti deboli e che invece sono assenti o muti o inutili. Per ogni figura che non assolve alla sua funzione civile, la Musso rivolta la sedia. A fine spettacolo, le sedie sono tutte a terra.
DENTRO
Una storia vera, se volete.
Drammaturgia e regia Giuliana Musso
Con Maria Ariis e Giuliana Musso
Musiche originali Giovanna Pezzetta
Consulenza musicale e arrangiamenti Leo Virgili
Scene Francesco Fassone
Assistenza e direzione tecnica Claudio Parrino
Produzione La Corte Ospitale
Coproduzione Operaestate Festival Veneto
Spettacolo ideato per La Biennale Teatro ATTO IV NASCONDI(NO)
Si ringraziano per il supporto il Teatro di Artegna, l’Associazione Amici del Teatro, Servizi Teatrali S.r.l. – Casarsa (PN)