L’isola di Arlecchino, un’isola del tesoro per piccoli e grandi

L’isola di Arlecchino, fino al 2 febbraio 2020 al Teatro Studio Melato, è una storia straordinaria che sembra un sogno. A darle vita, un gruppo di giovani attori diplomati alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Lo fanno, diretti dal regista Stefano de Luca, mischiando realtà ed immaginazione.
Lo spettacolo prende spunto infatti da un fatto realmente accaduto: il naufragio di Arlecchino alle Azzorre. Nel dicembre del 2005, per una tempesta improvvisa, un cargo si incaglia su una di queste isole. Tra il carico finito in mare, ci sono anche alcuni bauli. Contengono tutto il materiale teatrale di Arlecchino servitore di due padroni, nella rivisitazione di Strehler, reduce da otto settimane di tourné negli Usa.
Dopo essere sopravvissuto alla morte della Commedia dell’arte, Arlecchino sopravvive però anche a “la tempesta”. Sull’isola non trova la magia di Prospero, ma quella teatrale di un gruppo di giovani attori di una compagnia amatoriale locale, il Teatro de Giz. Che, recuperato il suo corredo naufragato, comprese pagine sparse del copione, si immagina uno spettacolo.
Stefano de Luca, partendo da questo episodio reale, ha concepito una fantasia di scoperta teatrale, non solo per bambini, sulla falsa riga di Arlecchino servitore di due padroni.
In scena sette giovani attori, che, con il materiale trovato, hanno voglia di raccontare una storia al pubblico, ma prima di tutto a sé stessi. Li vediamo, leggeri e divertiti, regalare leggerezza e divertimento, provando le maschere, i cappelli, i vestiti riaffiorati dal mare. Ogni tanto spiegano i passaggi più difficili ai bambini. Che seguono rapiti, silenziosi, attenti e spesso si abbandonano a risate canterine.
Mentre lo sciabordio dell’acqua insieme al garrito insistente di un gabbiano (l’anno prossimo faremo Cechov! esclama risoluta Elisabetta Scarano) fanno da sfondo musicale, ecco entrare in scena su uno skate, Andrea Coppone. Appena indossa la maschera di Arlecchino ne prende le facezie, i giochi di lingua e di mimo, le acrobazie e anche qualche posizione yoga. Gilberto Giuliani, che scopriamo solo a fine spettacolo essersi infortunato ad una gamba qualche ora prima, è il cavalleresco ed elegante Silvio con tanto di cappello a piuma. Daniele Molino, cambia con versatilità il ruolo del vanaglorioso e panciuto dottore e quello del simpatico Brighella, come Marco Risiglione, che è l’innamorato un po’ altero Florindo e il dottore.
Walter Rizzuto, è Pantalone, un po’ curvo, avaro e lussurioso che intona note brasileire. Elisabetta Scarano fa la serva Smeraldina, ma, amando i toni drammatici, anche Beatrice, mentre Rosanna Sparapano è la Clarice in abito settecentesco e scarpe da ginnastica.
L’isola di Arlecchino è un’isola del tesoro per piccoli e grandi: i primi vi troveranno il tesoro della fantasia, quello che può già aiutarli a superare le difficoltà quotidiane; i secondi, il tesoro della passione quella che vivifica, che dà un senso e che nella grande età tende a sbiadirsi un po’. La passione teatrale di questi giovani attori, arriva infatti in sala come un caldo abbraccio.
Piccolo Teatro Studio Melato (via Rivoli – M2 Lanza),
dal 22 gennaio al 2 febbraio 2020
L’isola di Arlecchino
drammaturgia e regia Stefano de Luca
scene e costumi Linda Riccardi
con Andrea Coppone, Gilberto Giuliani, Daniele Molino, Marco Risiglione,
Walter Rizzuto, Elisabetta Scarano, Rosanna Sparapano
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Età consigliata dai 9 anni, ma a nostro avviso anche dai 4
Orari:
Per le scuole:
mercoledì 22 gennaio, ore 9.30; giovedì 23 e 30 gennaio ore 10.30;
venerdì 24 e 31 gennaio, martedì 28 e mercoledì 29 gennaio ore 11.15
Gruppi e pubblico organizzato
Per informazioni su biglietti e abbonamenti per il pubblico organizzato, pomeridiane per le scuole e recite mattutine rivolgersi all’Ufficio promozione pubblico e proposte culturali
tel. 02 72 333 216 – promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
Per le famiglie:
mercoledì 22 gennaio, ore 20.30;
sabato 25 gennaio e 1 febbraio, ore 19.30;
domenica 26 gennaio e 2 febbraio, ore 16;
lunedì 27 gennaio riposo.
Durata: un’ora e 20 minuti senza intervallo
Prezzi: posto unico 10 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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