La Prova, spettacolo sulle relazioni uomo/donna

La Prova, nuovo spettacolo di Bruno Fornasari ai Filodrammatici di Milano sino al 27 gennaio 2019: contro qualsiasi tentazione di trovare una verità unica e granitica sul rapporto uomo donna (in ambito lavorativo).
L’idea di La Prova nasce a Fornasari ad Oslo; si trovava con colleghi italiani e stranieri in un bistrot per brindare al successo di un’attività culturale. Prende al banco una bottiglia di vino, la stappa e versa il vino ai commensali. Finita la prima bottiglia, si passa alla seconda. Una collega donna si alza, prende la seconda bottiglia, la stappa e versa il vino ai commensali. Improvvisamente, una cliente del bistrot si alza dal tavolo accanto e additando Fornasari, con tono aggressivo gli dice: avrebbe dovuto farlo lei e non lasciarlo fare ad una donna!
Possibile che questa velata accusa avvenga in Norvegia, paese tra i primi a mettere a punto azioni di ingegneria sociale mirate a ridurre la discriminazione sul lavoro e stabilire fin dall’infanzia parità perfetta tra uomini e donne? Se si ritiene eticamente che non ci siano differenze di genere, possono gli stereotipi condizionarci a nostra insaputa?
Il #metoo ha poi esasperato la dicotomia uomo-donna sino a mostrare l’uomo come maschio bianco predatore con sogni erotici ricorrenti, mentre la donna come vittima. Ma è davvero cosi?
La Prova indaga su questa relazione millenaria e sugli stereotipi di genere che nostro malgrado ci condizionano.
Lo stile è quello di Fornasari: scene brevi e tronche, frasi taglienti e aggressive, flash diversi della realtà, spesso dominati dagli interessi di chi la racconta. La scena è pulita e moderna. Sullo sfondo sono proiettate immagini di un cielo prima radioso poi minaccioso. Le luci, di Fabrizio Visconti, lasciano spazio al buio.
Un lui ed una lei si trovano in un ufficio modernissimo in cima ad una torre da cui si vede in basso “il popolo”. Sono stati colleghi in un’agenzia di comunicazione ed hanno avuto una relazione. Lui era ed è il direttore finanziario. D’accordo con il suo amico e capo dell’agenzia, non aveva dato nessun riconoscimento economico a lei che con la sua idea aveva permesso alla società di firmare un contratto importante. Per questo lei aveva rotto la relazione con lui e si era licenziata. Ora si ritrovano perchè l’agenzia ha bisogno di una pubblicità contro la discriminazione femminile e lei è sicuramente la migliore per idearla. Ma lei non sa se accettare per il comportamento da predatore del capo. Ai due si affianca un’altra coppia: il capo, che sembra averci provato con lei la sera prima, e la giovane donna ex stagista poi amante del capo ed ora da lui assunta. Tutto fa pensare che il capo sia il “predatore”. A lui La Prova di non esserlo.
I giochi di ruolo a schemi femminile/maschile sembrano inizialmente rigidi.
Da una parte i molestatori precursori trombatori, incapaci di abbassare la tavoletta del cesso, con incubi notturni di quote rosa. Dall’altra le donne, o femministe irridenti o creature docili con occhi da Bambi, pronte a sottomettersi al maschio predatore.
Ma poi gli equilibri si spostano, si intrecciano, si intersecano anche tra generi. Lo spazio tra detto e non detto lascia che si insinuino dubbio e malinteso. Che generano una comunicazione feroce, assumono valore di esperienza e minano l’illusoria fiducia in un’unica realtà.
Come scriveva Bobbio “ La teoria dell’argomentazione rifiuta le antitesi troppo nette: mostra che tra la verità assoluta degli invasati e la non-verità degli scettici, c’è posto per le verità da sottoporsi a continua revisione.”
Bravissimi e molto credibili tutti e quattro gli attori sempre in bilico su una scacchiera cangiante:Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Orsetta Borghero, Eleonora Giovanardi.
Teatro Filodrammatici, Via Filodrammatici 1, Milano
10-27 gennaio 2019
La prova
Amadio / Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Orsetta Borghero, Eleonora Giovanardi
testo e regia Bruno Fornasari
scene e costumi Erika Carretta| disegno luci Fabrizio Visconti | movimenti coreografici Marta Belloni
produzione Teatro Filodrammatici di Milano
con il sostegno di Regione Lombardia
e Fondazione Cariplo – Progetto NEXT 2018/2019
Prima nazionale