KAMENJAK. Paradiso protetto
Scogliere rocciose, gabbiani, isole deserte, baie dal mare cristallino e una magnifica macchia mediterranea. La penisola di Kamenjak, dichiarata parco naturale nel 1996, è una delle più belle del mare nostrum.Si trova nella punta estrema dell’Istria, a 12 km a sud della città di Pola, nel territorio di Premantura, il paese croato confinante con il promontorio. Lunga circa 5 km e larga 2, ha un litorale frastagliato con un susseguirsi di baie dove in pochi metri si passa dall’azzurro del mare al verde dei pini marittimi.
Non è un luogo per chi ama le comodità: niente stabilimenti balneari, ombrelloni, lettini, pedalò, docce, niente sabbia ma una costa disseminata di scogli talvolta alti e precipiti nell’acqua, talaltra affioranti dolcemente. Alle spalle, sempre una selva di pini marittimi nella quale si nascondono i sentieri che accompagnano al mare. Una natura selvaggia e bellissima.
Il mezzo ideale per gustare l’ambiente è percorrerlo in mountain bike, si suda, ci s’impolvera molto perché le strade sono bianche, ma vale la pena. La bici si noleggia a Premantura e bisogna sceglierla con buone forcelle ammortizzate perché il percorso sterrato diventa molto sconnesso, con buche, radici e pendenze appena si devia dalla strada principale per scendere alle insenature. In acqua servono le scarpette gommate sia per non tagliarsi la pelle sugli scogli, sia per proteggersi dai ricci di mare. Un bar si trova della Baia di Nijve a Levante, Il Bar Safari sulla punta e due a Ponente nella baia di Debeljak e sulla spiaggia di Skokovica.
La pista che percorre la dorsale è una sterrata assolata, abbagliante e molto polverosa. L’abbacinante percorso è come una biscia che striscia tra i cespugli mantenuti bassi dalla Bora invernale. Per sostare all’ombra, bisogna deviare e inoltrarsi nella pineta dove alcuni rami crescono orizzontalmente sotto la sferza del vento.
Il faro di Porer
Arrivati sulla punta estrema, a Kolombarica, si rimane spiazzati dall’apertura del paesaggio. Una torre di legno dall’aspetto piratesco e con pioli traballanti, offre un panorama sull’isola deserta di Fenoliga, dove sono visibili impronte di dinosauri, e sul più lontano faro di Porer che s’innalza per 35 m. su un’isoletta rocciosa. E’ un tipico faro adriatico costruito nel 1833 durante il periodo austro-ungarico. Nella casa ai piedi della lanterna si può alloggiare in due appartamenti per quattro persone ciascuno, una vacanza da naufraghi su uno scoglio di 80 m. di diametro senza un filo d’erba. Qui lo stacco della spina è assicurato. Il Safari Bar bisogna cercarlo perché nascosto tra la vegetazione dove capanne, tukul, grotte di bambù, tavolini in pietra grezza, sedili intagliati su tronchi e giochi per bambini in legno e corda, creano un ambiente curioso. Finalmente si sosta all’ombra e si può bere una fresca Sangria e gustare un panino con i calamari oppure i tipici cevapcici piccanti, le sarde grigliate, un piatto di formaggio e olive, birra, caffè, gelati, tutto a modici prezzi.
Il Capo Kamenjak
Il percorso per gironzolare sulla punta estrema è impervio. I sentieri sono ripidi, stretti e sassosi ma si pedala, o si cammina, immersi in un superbo habitat mediterraneo. Le gialle ginestre arrivano a 2 m. di altezza e rosmarino, salvia, mirto, ginepro, euforbia, s’intrecciano con cespugli dalle foglie coriacee resistenti ai venti salmastri; se si è fortunati botanici si può riconoscere la rara orchidea Serapias istriaca che cresce solo sulla punta Kamenjak. Qui, come consigliava lo scrittore Tiziano Terzani: “Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo”. Se la giornata fosse plumbea, soffiasse forte il vento e il mare fosse in burrasca, la veduta sarebbe da Capo Horn.
La Baia di Portic
Non potendo, in una giornata, scoprire tutte le baie a destra e a sinistra, si può scegliere il litorale di Levante e scendere alla rada di Portic per un bagno rinfrescante. Si possono trovare spiaggette esclusive dove sdraiarsi e tenere contemporaneamente i piedi in acqua e la testa all’ombra di un pino marittimo. La baia azzurra è punteggiata di vele bianche, abili nuotatori l’attraversano a forza di bracciate. Si susseguono le insenature di Skokovica, Drazice, Podlokva, Zbrulje.
Il Camping Arena Stupice
A Premantura si possono affittare appartamenti ma il posto più adatto a una vacanza tutta nature è il Camping Stupice, proteso sul mare e sotto un’ampia pineta. Il luogo è particolarmente apprezzato dagli amanti del windsurf per via della Bora da nord-est e dei venti di Scirocco da sud. Il suo promontorio tondeggiante e arso dal sole è prerogativa dei camperisti, più vicino all’acqua di così non si può. Il camping confina con il parco nel quale ci si può addentrare a piedi scegliendo ogni giorno una caletta diversa sempre con mare cristallino. Per apprezzare in pieno le bellezze naturalistiche della penisola di Kamenjak, bisogna evitare l’affollamento dell’alta stagione, giugno e settembre i mesi da preferire.
Se di notte non sapete rinunciare alla movida, andate a Ibiza. Non qui.