This Is The Police – Dimostra quanto sei corrotto
This Is The Police dimostra quanto sei corrotto
Correva l’anno 2015, quando la nuova casa sviluppatrice Weappy Studio lanciò il suo primo progetto su Kickstarter, riuscendo a raggiungere il suo obiettivo di 25.000 dollari. Questo progetto si tratta di This Is The Police, un manageriale dal gameplay semplice e una trama matura del genere noir/poliziesco. Approdato su Steam nel 2016 grazie all’aiuto del publisher THQ Nordic, fu rilasciato anche per PS4, Xbox One e Nintendo Switch nel corso del 2017.
“Perché mezzo milione?”
Nel gioco, il giocatore vestirà i panni di un capo della polizia, Jack Boyd, nella città immaginaria di Freeburg degli anni ‘80. Costretto dal sindaco a rassegnare le dimissioni dal suo incarico – dopo uno scandalo riguardante la connessione tra il dipartimento e la Mafia – gli rimangono solo 180 giorni di lavoro. Il suo obiettivo principale è di guadagnare 500.000 dollari in quel lasso di tempo. Questa è solo l’introduzione di una lunga serie di incontri e scontri che Jack dovrà affrontare nei prossimi 180 giorni.
Ovviamente, lo stipendio da solo non basterà minimamente a soddisfare gli obiettivi del nostro protagonista: This Is The Police è stato creato per mettere alla prova il giocatore, dimostrandogli dove è disposto ad arrivare pur di raggiungere quella grossa somma di denaro prima del pensionamento di Jack, anche se i risultati avranno un impatto negativo sul dipartimento e sulla città stessa. Infatti, nella marcia e corrotta città di Freeburg, tutto è possibile.
La storia principale viene narrata in prima persona dal protagonista stesso (doppiato da Jon St. John, famoso per aver doppiato l’iconico Duke Nukem), attraverso filmati disegnati in stile fumetto, in modo grezzo e minimale. Fa da padrona la caratterizzazione dei personaggi, molto credibili e memorabili allo stesso tempo, con qualche pizzico di humour e un doppiaggio in lingua inglese che supera la sufficienza. Non posso dire lo stesso per il finale, che sebbene sia un finale adatto per una storia del genere Noir, lascia qualche buco di trama in sospeso. Nonostante questo, This Is The Police contiene una trama credibile e profonda che ogni appassionato del Noir e dell’investigazione dovrebbe seguire dall’inizio alla fine.
“He catches the criminals”
Al contrario della trama principale di This Is The Police, che ci racconta la dura vita da capo del dipartimento di polizia, il gameplay risulta invece essere non tanto impegnativo e frustrante da giocare. Nei panni di Jack Boyd, il giocatore dovrà affrontare ogni giorno del gioco – a ritmo di musica jazz – assegnando i turni agli agenti e ai detective (tenendo conto del loro livello di efficienza e di stanchezza) e, cosa più importante, rispondere alle emergenze che accadranno durante il turno.
Naturalmente, questo lavoro nella città di Freeburg non è tutto rose e fiori. Jack Boyd sarà costretto, passando inosservato, a soddisfare i bisogni del Municipio, gestito da un sindaco corrotto, e del crimine organizzato che comanda le strade della città. Ognuno offre servizi che, in cambio di denaro, possono dare vantaggi per il dipartimento, o semplicemente solo per Jack Boyd stesso: pagando il nostro Vice si potrà, ad esempio, mandare alcuni agenti in addestramento, o chiedere aiuto per delle investigazioni difficili da completare; pagando la Mafia, i mafiosi potranno tendere imboscate agli agenti – scelti dal giocatore – che non vogliono tenere la bocca chiusa.
Il gameplay non si tratta solo di rispondere alle emergenze. Nel corso del gioco, si avrà anche la possibilità di investigare su omicidi e attività illegali, unendo i pezzi del puzzle in base alle segnalazioni dei testimoni per trovare i colpevoli o spazzare via intere gang, in cambio di grosse somme di denaro.
La modalità storia ha una durata di quindici ore circa. La ripetitività non manca, ma tutti gli eventi unici che accadono dall’inizio alla fine – costringendo il giocatore a cambiare le sue strategie – cercano di minimizzarla il più possibile.
Conclusione
This Is The Police è la prima sorpresa targata Weappy Studio, che ha lo scopo di portare un gameplay semplice e una trama Noir profonda, malgrado scenda leggermente in termini di qualità durante la seconda metà. Consigliato comunque agli amanti del genere che vogliono rivivere una storia simil-L.A. Noire, senza troppe complicazioni. Non consigliato però a chi preferisce tenere la storia a parte, focalizzandosi solo sul gameplay.
Articolo di Manuel Leo