Per un pugno di dollari – The World Ends With You
THE WORLD ENDS WITH YOU
Siamo al nostro consueto appuntamento con la rubrica “Per Un Pugno Di Dollari”, dove vi proponiamo grandi titoli disponibili ad un prezzo non superiore ai 25 euro. Partiamo quindi senza ulteriori indugi alla scoperta del titolo che vi presentiamo oggi!
Dal Nintendo DS con amore
Era il lontano 2008, e nella già enorme ludoteca del fortunatissimo Nintendo DS, Square Enix introduceva uno dei titoli più audaci, interessanti ed inaspettati di sempre, almeno se consideriamo la storia della piccola grande scatolina a due schermi marchiata N.
The World Ends With You rappresenta un action RPG in piena regola, ma la sua particolarità sta nella grande voglia del team di rinnovare radicalmente una formula ormai collaudata da anni, ed è così che questo titolo si distingue da ogni altro del genere e risulta un connubio perfetto tra un’originalissima storia, un’ambientazione incredibilmente riuscita ed un fitto ed innovativo gameplay.
A distanza di quasi 10 anni Square decide di riadattare l’opera per sistemi mobili (Android ed IOS) e proprio di questa versione andremo a parlare.
Shibuya Style!
Tetsuya Nomura (FF XV, Kingdom Hearts) firma per il titolo sia la direzione artistica che il character design e questo si nota al primo colpo d’occhio, ma se conoscete minimamente questo visionario personaggio saprete anche che le sue creazioni spesso rappresentano idee estreme o quantomeno particolari (vedi l’idea di mixare sapientemente i distanti mondi Disney e Square in Kingdom Hearts, oppure l’estrema volontà in Final Fantasy XV di ambientare uno dei capitoli principali della storica saga in un mondo moderno e vicino al nostro), ed è così che anche per The World Ends With You tutto nasce sotto l’ombra di un’idea piuttosto bizzarra: creare un action RPG rivoluzionario ambientato nel quartiere metropolitano di Shibuya, utilizzando come fulcro moda, musica ed atteggiamenti tipici della gioventù solita frequentare la zona.
Don’t Get Erased
Neku è Il giovane protagonista di questa storia. Il ragazzo è anti-sociale, odia rapportarsi alle persone, è estremamente riservato ed indossa delle cuffie che utilizza tutto il tempo per ascoltare musica (quella che poi sentiremo come sottofondo di gioco), per filtrare le “inutili” chiacchiere degli altri personaggi. Tutto inizia quando Neku si ritrova catapultato in una Shibuya alternativa senza alcun apparente motivo. Di lì a poco farà la conoscenza della logorroica ed insistente Shiki, fedele compagna di avventura che ci metterà al corrente del crudele gioco in cui i due sono stati catapultati: il loro obiettivo sarà infatti quello di completare alcune missioni date dai misteriosi Reaper (figure umanoidi che tessono le fila di questo intricato racconto). Le missioni consistono fondamentalmente nell’esplorazione del quartiere e nell’eliminazione dei mostri di turno, qui chiamati Noise. I due incontreranno altri personaggi (giocabili al supporto di Neku) e dovranno riuscire a superare ogni difficoltà, perché missione fallita significherà venire definitivamente cancellati. Questi i presupposti di una trama che se in un primo (ed anche in un secondo) momento sembra essere insensata e confusa va invece a colpire dritta allo stomaco, alternando colpi di scena sapientemente studiati a risvolti parecchio maturi. Infatti, se è vero che i protagonisti sono niente più che ragazzini, le tematiche trattate vengono propinate con assoluta crudeltà e freddezza, per un finale che saprà di certo colpirvi positivamente.
Una spilla tira l’altra
Come già detto Neku potrà girare liberamente il quartiere di Shibuya, interagire con i personaggi secondari ascoltando i loro pensieri, così come acquistare cibo in vari negozi ed aspettare di digerirli per ottenere bonus e potenziamenti in battaglia, tuttavia, Il fulcro fondamentale del Gameplay di gioco sta interamente nell’utilizzo dei Pins. Queste spille sono tantissime ed ognuna di esse ha una capacità specifica che può tornarci utile in battaglia (ad esempio una spilla ci farà lanciare colonne di fuoco verso i nemici, un’altra potrebbe congelarli ed un’altra permetterci di sollevare e lanciare oggetti presenti nello scenario). Nel corso dell’avventura potremo avere fino a 6 slot liberi da utilizzare per le spille. Esse inoltre sono utilizzabili in ordine, quindi sarà fondamentale imparare a “sistemarle” negli slot in maniera strategica. Inutile dire come un elemento tanto semplice come quello delle spille renda il gameplay forte di una profondità e personalizzazione impressionanti. Come in ogni RPG inoltre a fine battaglia otterremo punti esperienza che ci permetteranno di salire di livello, ma esso aumenterà solo gli HP dei personaggi. In tal proposito, altra particolarità che risolve fra l’altro ogni problema di farming (solitamente frequenti in ogni RPG), è che sarà possibile in qualsiasi momento portare al massimo il livello di Neku e compagni facilitando l’avventura, ma più facile sarà il gioco e meno premi utili e rari otterremo a fine battaglia.
Stile e Tecnica
The World Ends With You come facilmente intuibile, vanta un comparto artistico e tecnico di elevato valore. Shibuya (soprattutto se si pensa che il titolo fu concepito sul poco performante DS) è un tripudio di vita e colori, una metropoli splendidamente e fedelmente realizzata. I personaggi sono finemente caratterizzati e sfoggiano uno stile che pochi titoli sanno assicurare, con vestiario, capigliatura e battute tutti sapientemente orchestrati. Ma anche la musica la fa da padrona, infatti la splendida colonna sonora rappresenta brani interamente cantati in inglese e giapponese, ispirati al panorama techno/hip hop, scelta che si sposa perfettamente con storia ed ambientazione e che quindi può piacere o meno ma impressiona in quanto ad efficacia.
Un plauso va inoltre fatto a Square per il lavoro di riadattamento: prima di tutto è un grande piacere poter godere di un titolo come questo su schermi attuali, decisamente milioni di anni luce avanti rispetto a quanto possibile su portatile Nintendo. Anche l’impegno profuso dalla software house per far rientrare su un solo schermo ciò che era nativo su un dual screen va sottolineato, ed altrettanto va detto poi per il sistema di controllo adottato per l’utilizzo dei Pins e per il controllo del partner in battaglia: soluzioni che si rivelano meno profonde e gratificanti rispetto a quanto fatto su DS, ma che comunque si notano essere il risultato di un adattamento il più intelligente e diversificato possibile, per non ridurre il tutto al solito tap-tap tipico delle produzioni per smartphone.
Tirando le somme
The World Ends With You torna su dispositivi mobili in forma smagliante e promette ore di divertimento supportate da un comparto tecnico ed artistico di rara bellezza. Sebbene il prezzo (€ 15,99) possa sembrare impegnativo per un titolo mobile (e dobbiamo segnalare la presenza della sola lingua inglese), ci teniamo a ricordarvi che non è esattamente così: infatti vi troverete fra le mani un gioco longevo e completo, che a fronte di quanto detto siamo sicuri non vi farà rimpiangere nemmeno un centesimo speso.