Play: Festival del Gioco – Altea Gamer Squad alla scoperta del mondo ludico

Nelle giornate di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 settembre si è tenuto il Play: Festival del Gioco, presso lo spazio Modenafiere della città di Modena. La fiera richiama ogni anno un folto pubblico di curiosi e appassionati di tutte le età, e permette a chiunque di cimentarsi in giochi da tavolo, di ruolo, carte e tanto altro, oltre che di acquistare tra le altre cose miniature, dadi da gioco e persino – e qui entriamo in gioco noi – videogiochi.
Non potevamo dunque mancare a questo appuntamento e infatti ci siamo presentati puntuali, partecipando all’evento nella giornata di venerdì 3 settembre. Ecco cosa abbiamo visto e cosa abbiamo portato a casa (in senso metaforico… ma è uscito dalla fiera con noi anche qualcosa di tangibile!).

Altea al Play: Festival del Gioco
La parola chiave del Play, ed il fulcro attorno al quale ruotano tutte le attività del festival, è sicuramente il gioco. Gioco inteso in ogni sua forma ed in tutte le sue sfaccettature, arrivando a ricreare quello che potrebbe sembrare un grandissimo parco giochi per adulti e piccini, dove chiunque può tornare bambino e divertirsi spensierato per qualche ora.
A noi di Altea piace molto giocare (non saremmo qui a parlare di videogiochi altrimenti!) e spesso dietro alle figure che parlano di Super Mario 64 o di Cyberpunk, si nascondono accaniti giocatori di ruolo o semplici appassionati di carte Pokémon e di giochi da tavolo, che una volta spogliati i panni degli articolisti videoludici, si ritrovano a giocare con amici in interminabili sessioni di Dungeons & Dragons o di Magic.
Un’altra parola d’ordine per questo Play è stata, inoltre, la ripartenza, tema scelto dell’edizione di quest’anno. Un termine piuttosto adeguato, dato l’arresto della fiera nell’anno precedente per le motivazioni che ben conosciamo. Nonostante le difficoltà nel ripartire, appunto, dopo un anno di stop dei lavori, il Play ha saputo rinascere nella forma più smagliante possibile.
Anche quest’anno, quindi, il Play di Modena si è rivelato essere uno degli eventi del nord Italia più attesi dalla nostra redazione, che si è tuffata tra moltissime novità e moltissimi espositori, pronta a provare per voi alcuni dei titoli proposti o semplicemente per rifarsi gli occhi con tutta la scelta di articoli e gadget presenti.

Da Luxastra a Lupo Solitario, dal Gioco al Videogioco
Moltissimi gli ospiti e gli stand presenti al Play, sia per quanto riguarda i giochi veri e propri, sia per quanto riguarda influencer e personaggi di spicco di alcuni dei più rinomati show presenti sul nostro territorio.
Per quanto riguarda il gioco di ruolo, ad esempio, durante i tre giorni dell’evento erano presenti tra gli altri i ragazzi di Luxastra, show di punta per quanto riguarda la diffusione attraverso video su Youtube di sessioni di Dungeons & Dragons, con i quali era possibile scambiare due parole e partecipare ad un incontro a numero chiuso per discutere dello show, oltre che acquistare tutto il merchandise legato al brand.
Anche per quanto riguarda i Libri Game l’offerta del Play di Modena era decisamente interessante, in quanto erano presenti in fiera diversi autori di storie e di libri tra cui, per citarne alcuni, Daniele Daccò ed Alessandra Zanetti (conosciuti come Il Rinoceronte e Furibionda della redazione di Niente da Dire).
Lo spazio maggiore, tuttavia, era riservato alla presentazione di giochi, con una vastissima scelta di proposte da provare con mano e acquistare per poterci giocare a casa con gli amici. Molte le postazioni riservate ai Kickstarter, un ottimo modo per far conoscere la propria idea ludica e cercare finanziatori per i propri progetti tra diversi appassionati del settore.
Nonostante la preponderanza del mondo del gioco da tavolo, non è mancata la presenza di elementi richiamanti il mondo del gioco… Come lo intendiamo solitamente su questi schermi – numerosi gli stand con gadget, vestiti, poster da parete ispirati al mondo videoludico, oltre che di anime, manga, film e serie TV. Insomma, ce n’è per tutti i gusti!

Play: mascherine, distanziamento e tanta voglia di… Ripartenza
Stando ai dati sull affluenza di visitatori, quelli del Play sono stati tre giorni da record, vista anche la difficile situazione nella quale si sta muovendo il mondo delle fiere e degli eventi a causa delle restrizioni imposte per il Covid-19.
Quella che abbiamo potuto respirare durante la nostra permanenza all’evento è stata un’aria ricca di voglia di ripartenza, in totale sicurezza e nel rispetto delle regole. Non che ci aspettassimo qualcosa di diverso, visto il pubblico al quale è rivolta questa manifestazione: dopotutto siamo quasi tutti giocatori, abituati a rispettare le regole per godere appieno di un’esperienza ludica degna di questo nome.
Ed il Play è stato proprio questo: un’esperienza ludica dove potersi divertire in totale armonia e nel rispetto delle norme. Ogni tavolo di gioco veniva regolarmente sanificato tra una partita e l’altra, le zone dove potersi fermare per mangiare erano delimitate da ampi spazi o riservate alle zone all’aperto della fiera, in modo tale da non bloccare il passaggio negli ambienti interni e rendere tutto fluido e ben gestito.
La capienza delle conferenze era limitata e gli spazi tra gli stand erano sufficientemente larghi da permettere una passeggiata tranquilla evitando assembramenti di sorta. Insomma, un ottimo esempio di come questo tipo di eventi dovrebbe essere strutturato per essere godibile appieno.

Che voto dare a questo Play?
Decisamente un unanime 9/10. Tra i componenti della redazione presenti in fiera, c’è chi è più navigato nel mondo del gioco “fisico” e chi invece è nuovo del mestiere, ma nonostante le differenze e i diversi interessi la fiera ha saputo rispondere egregiamente a tutte le nostre esigenze, aspettative e curiosità. Se anche chi non ha mai partecipato ad un gioco di ruolo si è portato a casa dei dadi e tanta voglia di iniziare, beh…
La ripartenza di Play: Fiera del Gioco è dunque promossa a pieni voti. Aspetteremo con entusiasmo la prossima edizione, e nell’attesa rivolgeremo le nostre attenzioni alle future iniziative sul suolo italiano. Quale sarà la nostra prossima meta? Non vi rimane altro che rimanere aggiornati sui nostri spostamenti!
Articolo scritto in collaborazione con Giulia Mancuso