Downwell – Metti un paio di Gunboots!
Un altro titolo targato Devolver Digital e sviluppato da Ojiro Fumoto che, dopo la sua esperienza in Nintendo, ha deciso di ritornare sui suoi passi nel mondo Indie, lasciando però Downwell, un gioco semplice, lineare, ma estremamente divertente
Metti un paio di Gunboots
“Basta ‘a salute e un par de scarpe nove poi girà tutto ‘er monno”. Nino Manfredi avrebbe detto questo guardando al nostro piccolo eroe Welltaro che, volendo esplorare i misteri di un pozzo, decide di addentrarsi scendendo e scendendo sempre più in basso, indossando però un paio di gunboots.
Con questi stivali sarà in grado di proteggersi dagli attacchi dei misteriosi nemici che, nel corso della sua discesa lo aspetteranno a braccia aperte. Il gameplay è molto semplice, si sviluppa, ovviamente, in verticale, e le munizioni che sparerete dagli stivali non saranno infinite.
O meglio, saranno infinite, a patto che ogni tanto poggiate i piedi su una superficie (si, esatto, potrete cadere per centinaia di metri senza farvi nulla, ma guai a voi a non poggiare i piedi per ricaricare le armi)
Di tanto in tanto ci saranno delle stanze, in orizzontale, che potrete esplorare per riscuotere ricompense o prendere nuove armi e protezioni: laser, fuoco multiplo, barriere e tantissimo altro ancora.
Il gioco, lo ripetiamo, è molto semplice nelle sue meccaniche, ma estremamente complesso da padroneggiare. Inizialmente sarete spiazzati, perché quegli innocui nemici innanzitutto si faranno via via più ostici, ma soprattutto la velocità della caduta richiederà riflessi pronti ed una freddezza da killer nelle decisioni (ricordiamo che ogni tanto bisogna ricaricare le armi poggiando i piedi)
Un roguelike?
Più o meno potremmo definirlo così, tenendo conto che ogni discesa sarà utile nella partita successiva per sbloccare nuovi personaggi e contenuti, ma ogni discesa sarà nuova, originale e sempre diversa dalla precedente.
Inutile quindi stare lì a ricordare percorsi: ogni stage è differente, quindi pensate ad allenare sensi e freddezza piuttosto che la memoria!
Downwell è praticamente infinito, pertanto è uno di quei giochi che può catturarvi definitivamente rubando ore ed ore della vostra vita, oppure essere accantonato poco dopo. De gustibus non est disputandum
Tantissimi colori
Ovviamente siamo ironici. Ci sono soltanto tre colori, il bianco, il rosso ed il nero, e poi ci sono pixel grandi quanto una casa. Ricorda i tempi dei vari Commodore o dello ZX Spectrum, ma a noi nostalgici piace così. Le esplosioni ricordano Missile Command, quindi il gioco vale già l’acquisto soltanto per questo!
Conclusioni
È un gioco che, chiaramente, deve piacere e non è possibile giudicarlo per questo. Piuttosto va giudicato per la riuscita e per le premesse rispettate: gioco semplice, difficile da padroneggiare e divertimento assicurato.
Questo Downwell sa farlo molto bene, quindi, in particolare su Nintendo Switch, non deve scapparvi!