Da fanatismo a fanatismo: Far Cry 5 Recensione
Vi starete chiedendo cosa voglia dire il titolo, ma è più azzeccato di quello che sembra.
Andiamo per gradi, di sicuro questo quinto capitolo della serie non è un brutto gioco, ha molte cose ben fatte che poi andremo a spiegare, tuttavia ha veramente tantissime mancanze.
Dopo vi analizzeremo il prodotto punto per punto però prima vi spiego cosa vuol dire quel titolo.
In Far Cry 5 siamo catapultati in un contesto religioso dove il fanatismo regna sovrano e quindi quello che dovrebbe essere buono diventa marcio.
Ma al tempo stesso succede la stessa cosa in casa Ubisoft, pronti a mungere la propria vacca finchè non muore definitivamente.
La Storia
Okay, forse abbiamo esagerato, chiamarla storia è eccessivo.
La trama parte a mille, quasi che ti viene da dire che sarà un grandissimo gioco ma poi si va a perdere fino a diventare veramente nauseante e con zero mordente.
Ogni zona ha il suo mini boss, la mappa di gioco è divisa in tre zone e per trovare il cattivo di turno dovrai riempire la seguente barra facendo missioni secondarie (veramente noiose e ripetitive), però c’è un’altro problema, nella barra ci sono tre cerchi e ogni volta che ne riempi uno il mini boss ti viene a catturare e ti tocca seguirti un monologo di circa cinque minuti, tutto ciò non ha senso perché ti viene a prendere quando gli pare, magari anche dopo cinque minuti che sei arrivato al cerchio.
Ma vogliamo parlare dei Boss? Sono altamente ridicoli, tanto che non siamo morti neanche una volta, di una facilità disarmante.
Ovviamente non posso andare troppo a fondo altrimenti cadrei nello spoiler, però posso dirvi di una Boss Fight che abbiamo avuto e che ci ha fatto morire dal ridere. Praticamente il nemico principale sarà un cecchino e tu dovrai raggiungerlo sulla montagna e fin qui va tutto bene, ma una volta che si arriva su con cinque (e sottolineo cinque) colpi..muore, ma non è finita qui: nella scena dopo seppur sia morto fanno vedere che ancora sta camminando.
Da qui si capisce quanto la trama sia stata forzata pur di farla durare più del dovuto, sembra quasi che gli sviluppatori siano partiti con un’idea di fondo, ma che ad un certo punto abbiano trascurato il gioco.
Vogliamo precisare che i vari Boss sono veramente ben caratterizzati, però vengono rovinati dalla storia veramente banale.
I pochi punti positivi
Come avevamo detto, il prodotto non è del tutto da buttare, sicuramente il Gameplay è solido e vi darà qualche soddisfazione, peccato per le fasi di guida che sembrano provenienti da una pozzanghera di olio.
Anche il sonoro non è male, sicuramente giocare Far Cry 5 con le cuffie ve lo farà apprezzare un po’ di più. Un’altra cosa molto buona è l’aspetto grafico che esordisce grazie al nuovo Dunia Engine 3.0.
Anche la mappa è ben caratterizzata e sicuramente è stata mal sfruttata, un’ambientazione del genere meritava una storia all’altezza.
In poche parole
Arrivati alla fine di ciò possiamo dire con assoluta certezza che Far Cry 5 non è un prodotto da buttare via, ma è leggermente mediocre. Se davvero vogliono proseguire con questa serie è ora che pensino a grandi migliorie da introdurre e ad una storia molto più caratterizzata.