Moonlighter – Il commerciante che gioca a fare l’eroe

Moonlighter
Digital Sun ci propone un rpg molto particolare, scopriamo insieme se varrà la pena tuffarsi nel colorato mondo di Moonlighter!
Il commerciante che gioca a fare l’eroe
Durante uno scavo archeologico, vengono rinvenute delle grotte che fungono da portali per diverse dimensioni parallele. Gli eroi praticano quindi molto spesso la zona locale. Impegnati nelle loro attività all’interno dei dungeon, possono trovare rifornimenti e ristoro presso la vicina cittadina di Rynoka. E’ proprio qui che entriamo in gioco noi. Moonlighter ci mette per la prima volta direttamente nei panni del commerciante da cui ci riforniamo in ogni tipologia di rpg. Will, è quindi un giovane mercante che sogna segretamente di diventare un eroe e, per l’appunto, benché la sua attività diurna sarà quella di negoziante, durante la notte avremo l’occasione di addentrarci nei vari dungeon, alla ricerca di oggetti preziosi da vendere.
La trama di Moonlighter è quasi inesistente. Essa funge fondamentalmente da cornice per amalgamare e dare senso logico (non sempre in realtà) all’insieme di gioco. Proseguendo nell’avventura entreremo a contatto con pochi (e poco incisivi) personaggi, per una vicenda che ci spingerà a trovare una risposta alla misteriosa origine di questi dungeon improvvisamente comparsi dal nulla, accedendo al proibito e temuto V LIVELLO. L’andamento generale del plot narrativo risulta flebile, ridotto all’osso e non sempre chiaro e coerente. Fortunatamente, vista la tipologia di gioco, non si sente alcuna necessità di un importante intreccio narrativo.
Doppia vita
Il fulcro del gameplay di Moonlighter è basato sulla commistione di due generi principali e ben diversi tra loro. Da una parte rpg con elementi roguelike e dall’altra gestionale, durante la notte il nostro compito sarà quello di uccidere mostri, raccogliere oggetti ed avanzare nei dungeon, mentre di giorno, ci occuperemo del nostro negozio, creando una nostra clientela assidua e vendendo gli oggetti ricavati nei dungeon. Con i soldi ricavati dalle nostre vendite, avremo la possibilità di espandere tutte le varie funzionalità di gioco. Tramite la Bacheca della città, potremo infatti spendere i nostri guadagni investendoli in nuove attività commerciali per la città oppure upgrade per il nostro negozio.
Le migliorie al negozio ci permetteranno di incrementare clienti, rendimento dell’attività e guadagni complessivi, mentre le altre attività commerciali in giro per la città ci daranno la possibilità di ottenere diverse pozioni, potenziare, acquistare o craftare armi, effettuare upgrade di oggetti ed armi e così via.
Eccezion fatta per il livello finale, i dungeon praticabili sono quattro. Ognuno di questi è a sua volta composto in diversi livelli. Le mappe sono generate in maniera casuale, di conseguenza i dungeon cambiano planimetria ogni volta che vi si entra. Questo rende quindi l’avanzamento abbastanza ostico, complice anche una difficoltà negli scontri non proprio da niente. Il sistema di combattimento è semplice e di stampo action. Permettendo l’utilizzo di differenti armi e scudi, risulta efficiente, reattivo e divertente. L’avanzamento all’interno dei livelli sarà sostanzialmente basato sull’eliminazione di tutti i nemici che troviamo davanti al nostro cammino composto di stanze rettangolari. Un peccato che non vi sia una diversificazione di alcun tipo (enigmi, stanze morfologicamente diverse, prove di abilità ecc.).
L’organizzazione è tutto!
Un importante aspetto occupano Diario e Borsa. Siamo infatti rimasti stupiti del fatto che non vi sia, come nel resto del gioco, alcun tipo di tutorial.
La Borsa infatti, avrà una capacità limitata (forse anche troppo), inoltre alcuni oggetti particolari, se non posizionati correttamente, possono distruggere altri oggetti adiacenti. Queste circostanze, condizioneranno le nostre scelte all’interno del dungeon. Proseguire con la borsa piena, significa morire e perdere quasi tutti gli oggetti raccolti, oppure arrivare con successo alla nostra meta ma senza la possibilità di poter raccogliere nuovi oggetti, magari rari. Alla necessità di dover uscire e rientrare dai dungeon per svuotare la nostra borsa, sopperiscono due amuleti. Essi ci permettono di uscire in qualsiasi momento dal livello, ma a seconda della tipologia, ci daranno una serie di vantaggi o meno.
La funzione Diario ci mette a disposizione quattro importanti schermate: un Calendario utile per tenere traccia delle missioni secondarie accettate dai nostri clienti. La Wishlist, che ci aiuterà nella raccolta di oggetti e materiali specifici. L’Inventario mostra invece a sinistra gli oggetti della nostra borsa, a destra l’equipaggiamento. Infine troviamo l’utile funzione Notebook, che ci permette di tener traccia dei prodotti che vendiamo, inclusi prezzi da noi impostati e relativi feedback dei clienti.
Pagella
Moonlighter è un’esperienza piacevole. Tecnicamente ed artisticamente ben realizzato, abbiamo davvero gradito il titolo di Digital Sun. L’idea di essere commercianti ed eroi allo stesso tempo si è dimostrata una carta vincente, seppur crediamo che, contrariamente ai pronostici, l’esperienza più solida ed interessante del pacchetto, sia proprio quella legata alla parte gestionale della campagna. La durata dell’avventura non è particolarmente estesa, ma Digital Sun dovrebbe iniziare a lanciare proprio da questo mese una serie di upgrade gratuiti che promettono di estendere in maniera consistente l’esperienza di gioco, e noi, visto il risultato attuale, siamo fiduciosi. Moonlighter è un titolo semplice, divertente ed in qualche modo davvero fresco, anche se speriamo che il team, in caso di un eventuale seguito, voglia spingere un po’ più sul pedale dell’audacia, perché le premesse ci sono davvero piaciute!