God of War, un nuovo inizio?

Quando si parla di una saga così famosa come quella di God Of War non si può far finta di niente, tutti i capitoli principali della serie raggiungono vette qualitative molto alte e anche gli Spin-Off non sono per niente male.
Ma questo nuovo capitolo annunciato in pompa magna da Santa Monica Studios faceva paura a tante persone perché gli sviluppatori volevano innovare la serie e si sa che le novità portano sempre incertezze, ma la vera domanda è: ne aveva bisogno? Certo, per fare un nuovo God Of War si sentiva il bisogno di svecchiare il suo Gameplay di fondo seppur solidissimo.
Occhiolino a Naughty Dog
Come si può intuire fin da inizio gioco Kratos non è più da solo ma ha un ragazzino di nome Atreus al suo fianco, che poi andremo a scoprire essere suo figlio. Quindi, dopo le avventure di Sparta, Kratos cerca la pace interiore andando molto lontano. Infatti questo nuovo capitolo della serie è ambientato nella mitologia norrena.
Andando a casa scopriremo che la nostra missione principale sarà solamente una, che seppur a primo impatto sia molto facile poi scopriremo strada facendo che le insidie non saranno poche.
Tornando alla missione principale, in poche parole, dovremo portare nel monte più alto le ceneri della nostra moglie ormai defunta, ma niente è messo al caso, capiremo il perché lei voleva questo.
Fin dall’inizio sembra che tra Kratos e Atreus ci sia della distanza, i due non riescono a dialogare anche perché mentre la mamma stava col ragazzo, Kratos andava a caccia per procurare il cibo quindi non era mai a casa e questo ha creato questo distaccamento tra i due.
Ma con l’andare avanti della storia i due creano un legame veramente forte come un pò in The Last Of Us con Ellie e Joel, quindi ecco perché secondo noi Naughty Dog ha aiutato Santa Monica a sviluppare questo rapporto tra i due e diciamo che ormai è quasi sicuro che i studi interni di Sony si diano una mano a vicenda, basti vedere i complimenti che si fanno quando esce un esclusiva.
Qualcosa di nuovo
Il Gameplay è raffinato e divertente seppur il catalogo armi non sia così vasto, però tutto questo viene attutito dalle varie abilità speciali che permettono di variare il Combat System e quindi creare una gran varietà tra le combo.
Atreus gioca un ruolo importante in tutto ciò, infatti potremo comandarlo tramite un tasto che servirà per fargli scoccare le frecce (che sono diverse in base alle esigenze) verso nemici oppure oggetti che servono per risolvere alcuni rompicapo.
Ecco diciamo che i rompicapo non sono particolarmente difficili, ma di certo non è questo che ci si aspetta da un God Of War, anzi meglio, perché non sono facilissimi ma non perdi neanche la pazienza dando un senso di frustrazione.
Ma la novità principale in questo capitolo è la visuale, adesso Kratos lo vedremo in terza persona quindi da molto più vicino, questa cosa ci farà ancor di più immedesimare nella situazione, questa per noi è la maggiore innovazione insieme al fattore Atreus. Subito il Combat System sarà abbastanza diverso, ma con il passare del tempo i nemici diventeranno sempre di più e quindi verrà fuori un po dei vecchi God Of War.
Arte Videoludica
è incredibile come ci si possa perdere a guardare i panorami mozzafiato che Santa Monica ci ha saputo regalare. La Soundtrack rende a meraviglia, con canzoni che vengono messe nel momento giusto.
Pure per il doppiaggio è difficile chiedere di più, hanno avuto una cura maniacale per i dettagli di questo gioco.Avete presente quando un videogioco vi fa venire voglia di andare avanti più ci giocate? Questo God Of War è l’esempio perfetto, hanno saputo regalare una perla per bene o male tutta l’utenza, infatti per chi ha una Ps4 è un Must Have.