Belluno: madre perseguita il figlio
di Ivan Figurino Gangitano
Belluno. La storia che vi vogliamo raccontare ha dell’inverosimile,la protagonista è A.G.P. una 61enne di Calalzo di Cadore, nel bellunese, la quale per circa un anno e fino all’intervento delle autorità ha continuato ad avere un atteggiamento un tantino morboso nei confronti del figlio e della convivente di quest’ultimo.
Tant’è che la donna è stata accusata dalle autorità giudiziarie di stalking, violenza domestica, violazione di domicilio, danneggiamento, lesioni personali ed incendio.
Ecco i fatti la gentile signora spinta forse da un eccesso di affetto o da screzi familiari ha iniziato negli ultimi giorni del mese di novembre 2010 ad ingiuriare, perseguitare e minacciare il figlio e la nuora, con l’invio di 200 sms minatori, con varie visite al domicilio del figlio ed al suo luogo di lavoro in evidente stato di ubriachezza e con intenzioni per nulla pacifiche anzi picchiando a destra ed a manca sia il figlio che la fidanzata di quest’ultimo ma anche ogni altra persona trovata a passare lì per caso.
Gli episodi contestati sono sei, quindi sei affettuose visite di cortesia nel quale la donna ha anche tentato oltre che di uccidere i due giovani anche di dare fuoco ripetutamente all’appartamento naturalmente con il figlio chiuso dentro.
Il tutto per circa un anno fino a dicembre 2011, fino a quando le autorità hanno emesso un’ordinanza restrittiva che ha costretto la donna a stare lontana dai luoghi frequentati dal figlio e dalla fidanzata.
Nei primi giorni dell’anno era previsto l’interrogatorio di garanzia davanti al GIP, al quale però la donna non si è presentata senza fornire un giustificato motivo.
10 gennaio 2012