Come Il Cane Sono Anch’io Un Animale Socievole

Fa delle doverose premesse Cecilia Di Donato sul palco del Teatro Filodrammatici di Milano dove dal 06 all’11 marzo 2018 va in scena Come il Cane Sono Anch’io Un Animale Socievole, liberamente ispirato a La Peste Scarlatta di Jack London.
Chiede ad un responsabile di sala dove siano gli estintori, se le uscite di sicurezza siano sbarrate, avverte il pubblico della possibilità di colpi di arma da fuoco all’interno del teatro.
Sono necessarie, annuncia l’attrice, per partecipare all’esperimento interattivo teatral-antropologico tra il pubblico presente in sala e…Jack London, col suo testo La Peste scarlatta.
É questo un breve romanzo di fantascienza apocalittica del 1912 che ricorda il più recente Cecità di Saramago.
London si immagina nel 2073 un mondo regredito all’età della pietra dopo che la peste scarlatta scoppiata nel lontano (per lui) 2013, ha provocato la morte della quasi totalità della popolazione mondiale. Pochi uomini misteriosamente sopravvissuti, hanno ricreato una forma di vita di gruppo, senza passato, senza futuro, senza cultura, senza solidarietà ma con la violenza. James Howard Smith, un professore universitario è tra questi ed è lui, ormai novantenne a raccontare la storia a nipoti primitivi.
Non immaginatevi una lettura recitata del testo, né l’ adattamento teatrale del racconto. Il progetto diretto da Massimo Nava e creato insieme a Emanuele Aldrovandi, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Marco Maccieri, Marco Merzi, Angela Ruozzi ha un format particolare: è una performance teatrale interattiva.
Con ironia e col gioco del teatro si ricreano le situazioni drammatiche che vivono i protagonisti del racconto di London per poi interrogare il pubblico. Cosa fate, chiedono gli attori scesi in platea, se la peste, scoppiata in regioni lontane, avanza sempre di più sino ad arrivare nella nostra città, nei nostri uffici, nella nostra università? Cosa fare se un appestato bussa alla porta del teatro proprio come il nostro, dove un gruppo di sani come noi è riuscito a rinchiudersi ? E se gli appestati non fossero più loro ma noi? Come sarà l’organizzazione del gruppo? potrà, ora che l’epidemia ha spazzato le gerarchie dei poteri istituzionali, organizzarsi in modo più equo bandendo la forza?
Tra battute, risposte del pubblico e risate per il gioco teatrale emerge però confermata la visone pessimistica di London, molto vicina a quella hobbesiana che vede ogni uomo trasformarsi in lupo per ogni altro uomo (homo homini lupus). L’istinto di sopravvivenza che anima il racconto di London, e anche le risposte del pubblico, legittima qualsiasi violenza. Non c’è più spazio per valutare il modo in cui si sopravvive nel momento in cui si deve decidere se vivere uccidendo l’altro o morire per mano dell’altro.
Anche se, paradossalmente, l’uomo si scopre un (sanguinario) animale socievole, proprio come un cane che ha bisogno di compagnia. Da qui, l’originale titolo che rimanda alla classica frase “anche Hitler amava i canarini!”.
Spettacolo giovane, davvero originale, per dinamiche e drammaturgia.
Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1, 20121 Milano
02 36727550 , www.filodrammatici.eu
Come Il Cane Sono Anch’io Un Animale Socievole
liberamente ispirato a La Peste Scarlatta di Jack London | creazione collettiva di Massimo Navone, Emanuele Aldrovandi, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Marco Maccieri, Marco Merzi, Angela Ruozzi | progetto e regia Massimo Navone | produzione Centro Teatrale MaMiMò
martedì, giovedì, sabato 21.00
mercoledì, venerdì 19.30
domenica 16.00
Durata 80 minuti senza intervallo