Hollywood, denaro e voglia di riscatto

Può succedere di andare a teatro e trovarsi a Hollywood, proprio dentro un film, o quasi.
Al Teatro Franco Parenti di Milano, sino al 18 febbraio 2018, Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti (anche regista) e Gigio Alberti tra risate, banane e arachidi vi sveleranno gli antefatti realmente accaduti, di Via col Vento, l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1936 di Margaret Mitchell sulla guerra di secessione americana.
La drammaturgia è di Ron Hutchinson.
Siamo a Hollywood, il 17 febbraio del 1939, nell’ufficio del produttore David O. Selznick (Antonio Catania), icona dei tempi d’oro del cinema hollywoodiano, nonché genero di Louis B. Mayer, fondatore della Metro-Goldwyn-Mayer.
Da circa due anni vuole realizzare Via col vento. Lo immagina come un’opera colossale, che lasci un segno nella storia di Hollywood che comincia a profilarsi già come emblema della società consumistica, capace di sfornare film molto simili tra loro.
La produzione però non avanza, malgrado le 5 settimane di riprese, svariate scenografia e regie, tanti licenziamenti e tanti soldi già spesi.
Ora il tempo sta scadendo. Selznick sente la pressione del suocero e teme di perdere la fiducia dei suoi creditori. Per questo convoca alle sei di mattina nel suo ufficio Victor Fleming (Gigio Alberti), il regista più famoso dell’epoca e Ben Hecht (Gianluca Ramazzotti), sceneggiatore velocissimo cui far riscrivere in soli cinque giorni, tutta la sceneggiatura. I due artisti vengono quindi segregati nell’ufficio del produttore. Non credono nel progetto, litigano su tutto, anche sulla scelta della protagonista, inglese e non americana (un’inglese è sempre meglio di una yankee nordista, dirà un’associazione di nostalgiche sudiste).
Hecht oltretutto, non ha neanche letto il libro. Il produttore e Fleming, per accorciare i tempi, gli mimano personaggi e situazioni.
Da questo isolamento creativo coatto, durante il quale i tre si nutrono di banane e noccioline portate dalla impettita segretaria (Paola Giannetti), Ron Hutchinson crea una commedia dai toni apparentemente leggeri, un piccolo affresco satirico del mondo del cinema, dove gli attori si divertono a fare la parodia dei loro diversi ruoli.
Lo sceneggiatore, anch’egli ebreo, (Gianluca Ramazzotti) elogia il suo ruolo di creatore della parola, base essenziale per lui, del film. La vorrebbe carica di ideali, contro lo schiavismo sudista, contro il potere, specie ora che nubi scure nazifasciste si stanno addensando sull’Europa.
Il regista al contrario, elogia l’immagine, quell’istante fissato dalla macchina da presa, che va ben oltre la parola perchè arte autonoma.
Il produttore, quasi un «Impresario delle Smirne» moderno, assiste divertito al loro febbrile vivere e con mente fredda e calcolatrice, ricorda ad entrambi che senza il suo denaro non ci sarebbe nè parola, nè immagine. Col denaro quindi li invita a « collaborare » scrivendo e dirigendo come vuole lui.
Eppure, qualcosa sembra avere forse più importanza del denaro: è la voglia di riuscita di Selznick, un ricco ebreo ancora non accettato nei circoli più esclusivi americani; su di lui pesa l’ombra del padre, general manager della Universal, fallito poi miseramente. La sua voglia di riscatto sembra fondersi con quella della protagonista Rossella, che lotta per ricostruire Tara e con quella degli americani tutti, che cercano di riprendersi dopo il crollo del ’29.
Malgrado tutti contro (Gary Cooper dirà : Via col vento sta per diventare il più grande flop della storia del cinema, e sarà Clark Gable a perderci la faccia e non Gary Cooper), il film si farà.
Il resto, è leggenda !
Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo 14, 20135 Milano
Orari:
martedì e venerdì h 20:00
mercoledì h 19:30
giovedì h 21:00
sabato h 20:30
domenica h 15:00
Durata: circa 2 ore
Prezzi:
intero: prime file biglietto unico 38€; I e II settore 30€; III settore 23,50€
convenzioni (escluso prime file) > 21€
over65/ under 26 (escluso prime file) > 18€
+ diritti di prevendita
Informazioni
Biglietteria: tel. 0259995206 biglietteria@teatrofrancoparenti.com
www.teatrofrancoparenti.it
13 – 18 febbraio
Hollywood
Come nasce una leggenda
di Ron Hutchinson
un progetto artistico di Gianluca Ramazzotti
con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti
e con Paola Giannetti
scene di Jean Haas
costumi di Francesca Brunori
musiche di Peter Ludwig
disegno luci di Giuseppe Filipponio
adattamento e regia di Virginia Acqua
produzione Andrea Bianco