Venere in pelliccia, il gioco senza regole della seduzione
Al Teatro Carcano di Milano, sino al 25 gennaio 2018 va in scena Venere in pelliccia, una commedia velatamente erotica, divertente, ironica con un finale a sorpresa, prima messa in scena in Italia.
É l’adattamento teatrale per la regia di Valter Malosti, anche attore, dell’americano David Ives, del romanzo omonimo erotico di Leopold von Sacher-Masoch (1870). In esso il protagonista, un nobile austriaco decadente, è ossessionato da pratiche “masochiste” (neanche a dirlo, l’aggettivo deriva dal nome dell’autore) e dalla figura di Venere in pelliccia ritratta in Venere allo specchio di Tiziano.
Per questo sottoscrive con una bellissima donna, Wanda, che gli ricorda la Venere di Tiziano, un vero e proprio contratto di sottomissione; la schiavitù, anche sessuale, diventa un gioco perverso di crudeltà, densa di umiliazioni e vessazioni dove il dolore è fonte di piacere.
Von Sacher-Masoch è per questo spesso avvicinato al Marchese de Sade ma forse erroneamente perchè quest’ ultimo vuole scioccare, superare dei limiti, andare sempre oltre. Von Sacher-Masoch invece racconta la debolezza dell’uomo davanti al suo desiderio di essere schiavo di una donna; debolezza che lo porta a stringere un patto “faustiano” con una forza quasi demoniaca. Dio lo ha punito e lo ha dato in mano a una donna recita un verso della Bibbia che torna spesso.
In questo adattamento troviamo un’attrice in cerca di lavoro e un regista in cerca di un’attrice per il ruolo della sensuale Wanda.
Il regista ha appena finito le audizioni; è stanco e innervosito per non aver trovato un’attrice all’altezza. Improvvisamente, tra lo scrosciare della pioggia e il fragore dei tuoni, entra una ragazza ignorante, trafelata e infradiciata. Intercalando con parolacce e imprecazioni tutte rigorosamente in romanaccio, si presenta per l’audizione già conclusa. Il regista è restio, lei insiste. Ha una forza, una potenza, una genuinità che lasciano dapprima perplesso, poi seducono, il regista.
Si delinea da subito un combattimento tra due antagonisti: un uomo e una donna, la cultura e il buon senso, il desiderio nascosto ipocritamente di rapporti non chiari e la libertà di amare.
Sesso, potere, seduzione si mescolano continuamente, complice anche la magia del teatro nel teatro, che raddoppia ruoli, ne evoca altri. I piani non sono mai distinti, ma si inglobano, si sbilanciano, si confondono.
C’è un che di ancestrale, di pagano nella figura della sensuale Wanda di Sacher-Masoch che si mischia al sussulto della Wanda attrice, al suo urlo per rivendicare la libertà della donna, il suo ruolo accanto all’uomo e non sotto di lui.
Il finale enigmatico lascia spazio all’interpretazione dello spettatore.
Colpisce la schiettezza della recitazione di Sabrina Impacciatore, la potenza del dialetto romano, la sua capacità di entrare ed uscire dai due personaggi
Venere in pelliccia se non ci si irrigidisce per le modalità sentimentali di dipendenza, è uno spettacolo godibile e ricco di tensione drammatica.
Teatro Carcano, corso di Porta Romana, 63 20122 Milano
info@teatrocarcano.com – www.teatrocarcano.com
Sabrina Impacciatore Valter Malosti
Venere In Pelliccia
di David Ives – Traduzione Masolino D’Amico
Scene e disegno luci Nicolas Bovey – Progetto sonoro G.U.P. Alcaro
Costumi Massimo Cantini Parrini – Musiche di e trasformazioni da Richard Wagner
Regia Valter Malosti
Produzione Pierfrancesco Pisani|Parmaconcerti|Teatro di Dioniso|Infinito srl |Fondazione Teatro della Fortuna Fano/AMAT
Durata: 1 ora e 45 minuti (no intervallo)
Orari: da martedì a giovedì e sabato ore 20,30 – venerdì ore 19,30 – domenica ore 16,00
Prezzi: poltronissima € 34,00 – balconata € 25,00 – ridotto over 65 € 22,00/18,00/17,00/14,50
Ridotto under 26 € 15,00/13,50
Prenotazioni: 02 55181377 – 02 55181362
Prevendite online: www.ticketone.it – www.happyticket.it – www.vivaticket.it