Pamela Villoresi torna due volte alle origini: ritorna al Piccolo Teatro Studio Expo e nel ventre della Madre Terra
Dal ventre protettivo di un grande baobab, una donna senza identità narra la sua vita di schiava. L’albero della vita, vicino cui scorre acqua, le offre, ponendosi tra lei e il mondo, uno spazio atemporale in cui raccontarsi. La narrazione non è fluida, né cronologicamente rigorosa. Talvolta le parole sono quasi superflue o incapaci di racchiudere tanta sofferenza. Allora è il corpo che parla, col linguaggio primordiale proprio delle scimmie che da tempo le fanno compagnia, o con i rantoli isterici di chi ancora si ferisce ricordando. E quando i sussulti la stringono fino a farla soffocare, arriva un suono o un canto sapiente, lontano, che prende tutto lo spazio intorno: è il cantastorie, il griot del Mali, Baba Sissoko.
Pamela Villoresi, sofisticata attrice, torna in questo ruolo alla Madre Terra. Dal 16 al 21 aprile 2013, è al Piccolo Teatro Studio Expo, con Memorie di una schiava, un progetto di Gigi Di Luca, liberamente tratto da “Spedizione al Baobab” romanzo scritto in afrikaans dalla sudafricana bianca Wilma Stockenstrom.
Sono un susseguirsi di flash di una vita: un villaggio, una bimba con la sua bambola, una mamma, altre donne. Poi un raid dei cacciatori di schiavi: violenze, rapine e bimbi e bimbe caricati su un camion. La vendita ad un primo padrone, che abusa della suo corpo liscio e dei seni turgidi ma che la rivende appena incinta. L’acquisto da parte di un secondo padrone che usa il suo corpo come un bimbo un giocattolo. Poi ne arriva un terzo. Il tutto mentre lo scenario intorno a lei è imbevuto di “scandalosa obbedienza”. Chi non ubbidisce o si ammala, diventa “unità inservibile”e quindi abbandonato su un ciglio di una strada o in mezzo alla savana. I due occhi della schiava si abituano a dividere il mondo in due universi distinti: uno vede speranza, l’altro morte.
Bellissima questa rappresentazione/narrazione fisica della Villoresi che, pur contenendo la misura del classico, lascia un po’ scosso il pubblico.
Raffaella Roversi
18 aprile 2013
INFO:
Piccolo Teatro Studio Expo (via Rivoli 6 – M2 Lanza)
dal 16 al 21 aprile 2013
Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30, domenica ore 16.00.
Lunedì riposo.
Durata: 60 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro.
Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org