Ci scusiamo per il disagio, quando la società ha perso il treno
Ci scusiamo per il disagio, di e con Gli Omini, in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 9 al 25 maggio 2017, ha debuttato a luglio 2015 nel Deposito dei Rotabili Storici di Pistoia.
È questo un luogo emblematico. Molto strategico fin dal 1864 perchè sulla Linea Porrettana, che attraversava l’Appenino collegando il nord e il sud d’Italia, dopo aver visto il passaggio di importanti locomotive, è andato in declino con l’apertura della linea Prato-Bologna. Dal 1994 poi, è scomparso dalle attività delle Ferrovie dello Stato. Nessun treno ci è più passato.
Come nella stazione immaginata da Gli Omini, sulla scena del Teatro Franco Parenti di Milano.
Un altoparlante annuncia che diversamente da quanto annunciato precedentemente, la prima classe è in coda al treno, per poi aggiungere che diversamente dal diversamente, la prima classe non c’è proprio; poi annuncia il ritardo del treno e poco dopo la cancellazione dello stesso.
Perché qui, non ci sono neanche treni e quei pochi che passano, non si fermano. Si possono solo guardare, stando al di qua della linea gialla, come ripete l’altoparlante. Quella linea segna un confine invalicabile. E i personaggi che restano confinati al suo interno, hanno perso e continuano a perdere, non solo treni.
Si incontrano qui, in questo angolo di stazione dismesso. Lo stato è assente. Come racconta la coppia seduta sulla panchina che è appena stata a trovare le figlie. La moglie aveva chiesto aiuto ai servizi sociali perché era in difficoltà economica, dopo che il compagno, camionista, per una paralisi aveva perso il lavoro. E loro le hanno tolto le figlie.O l’operaio specializzato, che ha lavorato con l’amianto e quando i suoi polmoni erano saturi, è stato licenziato.
Poi c’è il barbone ubriaco, steso per terra, che vuole dare consigli alla grande lampada dalla luce tremolante. Arriva sempre anche l’anziano marchettaro, che sogna dei bei tempi. Si ritrovano presenze abituali e nuovi arrivati. Ogni tanto parlano dei vecchi amori, come la donna dalla voce rauca. Qualche volta si aiutano, talvolta invece, si azzuffano con rabbia, sulle note di colonne sonore dei film del selvaggio farwest.
Lo spettacolo dal format ironico e originale, che si avvale dell’uso emblematico dei dialetti, è frutto di indagini antropologiche condotte da Gli Omini in alcune stazioni toscane. Sono frammenti di vite neoprimitive e suburbane, senza più passato e senza futuro. Mozziconi di dialoghi capaci però di costruire una mappa del disagio dilagante della nostra società.
Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
intero 15€; over65/under26/convenzioni 12€
mar h 20.00; mer, ven h 19.15; gio h 20.30; sab h 21.00;dom h 16.15
biglietteria@teatrofrancoparenti.com tel. 02 59995222
Fb : http://www.facebook.com/teatrofrancoparenti
Sito : http://www.teatrofrancoparenti.it
CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO
uno spettacolo teatrale de Gli Omini
di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi,
Luca Zacchini e Giulia Zacchini
Primo spettacolo del Progetto T, prodotto dall’Associazione Teatrale Pistoiese
e ideato da Gli Omini