Bad and Breakefast, un’esistenza vissuta in sala d’attesa

No, non è un errore di battitura, è proprio Bad and Breakfast e non Bed and Breakfast il titolo dello spettacolo, ideato scritto e diretto da Rosario Lisma che, dopo il successo di Peperoni Difficili, torna al Teatro Franco Parenti di Milano sino al 16 giugno 2016.
Quel Bad introduce da subito un’ombra nera nella locuzione che rimanda a viaggio, apertura, evasione, felicità. Tutto quello di cui si sentono privati i due protagonisti, Antonio, Rosario Lisma e sua moglie Gaia, la bella Anna De Rosa, rappresentanti di una generazione narcisista di quarantenni, che si è illusa di essersi autogenerata e di non aver debiti morali con la generazione che l’ha preceduta. Ora scopre di non poter vivere autonomamente, visti i lavori frustranti e malpagati, nonostante la laurea a pieni voti e le lingue, (divertenti inglesismi abbondano); e per questo è costretta ad abitare ancora in casa con mamma e papà, subirne i gusti, i mobili, le abitudini, mentre giorno per giorno cresce l’odio nei loro confronti. Incontriamo i giovani sposi nel salone di casa loro, o meglio, di casa dei genitori di Antonio: un tavolo con quattro sedie, tende scure alla finestra, una triste lampada che fa poca luce, una poltrona ricoperta con velluto logoro e scolorito ed un misero alberello di natale. La loro conversazione è interrotta dall’arrivo del maresciallo dei carabinieri, il compito Andrea Narsi, che annuncia un triste accadimento: i genitori di Antonio sono stati uccisi in un attentato in Egitto. Lo sgomento iniziale lascia presto spazio ad una gioia dirompente, dove la morte dei cari, che si evince essere stata più volte agognata, è vissuta come liberazione. Finalmente finisce la loro vita in “sala d’attesa” e c’è spazio per la realizzazione del loro sogno: aprire un Bed and Breakfast. Nello spazio di un pomeriggio, quel mondo subito, “ammuffito, che sa di broccoletto morto, di sudario impolverato”, viene gettato con rabbia mista a piacere, nell’immondezza. Gli attori, complici momenti di buio, cambiano la scena che si trasforma in un ambiente moderno, fresco, dai colori gai. Gli altri due protagonisti della commedia noire, che però diverte, primi ospiti involontari del loro Bed and Breakfast, il maresciallo, ed il candido notaio, Marco Balbi, sono spaesati e sospettosi davanti al sentimento malcelato di liberazione dei due giovani. Che presto genererà sensi di colpa in Gaia. E mentre i botti di capodanno annunciano felicemente un nuovo anno, un nuovo inizio, in quel salone riammodernato si compie qualcosa di “bad”.
Rosario Lisma fa dello spettacolo un affresco di una generazione, dipinta con toni umoristici, realistici e talvolta grotteschi. Piccoli tocchi ridondanti, appesantiscono leggermente, a mio avviso, il lavoro che, oltre ad essere molto godibile, ha il pregio di affrontare molti temi. Sfiorato, con delicatezza, quello dell’omosessualità.
Si comunica l’aggiunta di tre nuove repliche:
martedì 14 giugno h 20.00
mercoledì 15 giugno h 19.15
giovedì 16 giugno h 21.30
26 maggio – 16 giugno 2016
BAD and Breakfast
la casa felice
Regia e testo Rosario Lisma
con Marco Balbi, Anna Della Rosa, Rosario Lisma, Andrea Narsi
Produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Jacovacci e Busacca
Prima nazionale
Teatro Franco Parenti, Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Tel : 02 59 99 52 06; biglietteria@teatrofrancoparenti.it;
Sito : www.teatrofrancoparenti.it
martedì ore 20.00; mercoledì ore 19.15; giovedì ore 20.30; venerdì ore 19.15; sabato ore 21.00; domenica ore 18.00
lunedì riposo
Biglietti Intero 40€/32€
Under26/over60 18€
prevendita 1,50€