La stagione 2016/2017 del Piccolo Teatro: 70 anni di ricerca artistica e legame con Milano

La stagione 2016/2017 è una stagione importante per il Piccolo Teatro di Milano, che alla fine del 2016 metterà in scena la recita numero 25mila, perchè è la Numero 70. Niente retorica, sottolinea subito il direttore, Sergio Escobar in conferenza stampa, ma la consapevolezza e la responsabilità di vivere la memoria dell’irripetibile continuando sia la ricerca di Strehler che quella del “nuovo” di Ronconi e vivendo il tutto senza malinconia, ma solo con la “gioiosa nostalgia” descritta da Giulia Lazzarini.
Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, omaggia i suoi predecessori che hanno contribuito a renderlo Teatro di Milano e di Europa. Ricorda che il Piccolo Teatro, è stato fondato nel 1947 da Strehler e Grassi in una Milano ancora distrutta dalla guerra, ma guidata da uomini animati dal sogno di pane e cultura, un sogno creatore e anticipatore di storia futura. Uomini animati anche dalla speranza, quella teorizzata da Ernst Bloch, come aggiunge Filippo del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano. Il lavoro della speranza infatti, non è rinunciatario, si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, vuole uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi appartengono. Per questo, se la qualità artistica è sicuramente la priorità del Piccolo, il legame con la città di Milano ne è una sua specificità, dice il Presidente del Consiglio di Amministrazione Salvatore Carruba, che ringrazia i partner che sostengono attivamente il Piccolo Teatro, consci del fatto che la sua storia possa raccontare anche la storia di Milano e contribuire ad accrescerne la sua attrattiva. Tra questi la Camera di Commercio di Milano, la Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, EniSisal, Ali Group.
La nuova stagione risponde, con la sua programmazione animata da una continua ricerca teatrale, alla grande responsabilità sempre sentita e accresciuta dal riconoscimento ottenuto nel febbraio 2016 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di quella forma di “autonomia” culturale ed amministrativa già auspicata da Paolo Grassi.
Il pubblico, anche giovanissimo del Piccolo, che lo circonda del suo affetto con abbonamenti e presenze, troverà: diciotto produzioni, 7 proposte in lingua originale, 23 spettacoli ospiti da realtà italiane fra le più significative; 24 testi contemporanei e lunghe teniture; 5 appuntamenti di danza; 6 collaborazioni storiche che si rinnovano; 3 rassegne di cinema; un nuovo Festival Jazz che si aggiunge all’offerta di Jazz al Piccolo; la Scuola fondata da Strehler e intitolata a Luca Ronconi che compie trent’anni di attività formativa; programmi educativi e di ricerca con 12 Università, Accademie e Scuole di specializzazione; il Chiostro Nina Vinchi che diventa ancor più luogo d’incontro con il nuovo spazio multimediale RovelloDue.
Nel 2017, in maggio, mese della fondazione del Teatro, torneranno affiancati in palcoscenico due spettacoli che rappresentano i manifesti vivi dell’idea che Luca Ronconi e Giorgio Strehler avevano del fare teatro: In cerca d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello e Arlecchino servitore di due padroni. Nel 2017 saranno anche i vent’anni dalla morte di Giorgio Strehler, che verrà ricordato con una mostra condivisa con la Città e altri teatri internazionali, oltre a una mostra sui Settant’anni nello Spazio RovelloDue e nel Chiostro. Tra le produzioni ricordiamo: Servillo E Il Maestro Jouvet, dove Toni Servillo incontra Jouvet, per trasmettere ai giovani “la nobiltà del mestiere di recitare”; Pinocchio Secondo Latella, Non Solo Fiaba di Antonio Latella;
Emma Dante Nell’inferno Dell’attore con Bestie di scena, un’indagine sul lavoro quasi infernale dell’attore. Balzac Dalla Parte Delle Donne, di Stefano Massini, tratto da Memorie di due giovani spose, unico romanzo epistolare di Balzac, con Sonia Bergamasco che cura la regia, Federica Fracassi e Isabella Ragonese protagoniste.
Ifigenia, Un’indagine Sulla Violenza di Carmelo Rifici che partendo dal Mito si interroga sulla violenza che, sino ad oggi, nessuna civiltà dell’Occidente ha mai potuto o voluto arginare.
Torna Lehman Trilogy (gennaio 2017), di Luca Ronconi; Sanghenapule (gennaio 2017) di e con Roberto Saviano e Mimmo Borrelli; Credoinunsolodio (marzo-aprile 2017) perché nella grande prova di Manuela Mandracchia, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres e nel testo di Massini ci sono ancora motivi di riflessione.
Molti protagonisti della scena italiana tornano o si affacciano sui palcoscenici del Piccolo: Massimo De Francovich, Franco Branciaroli, Roberto Herlitzka, Ottavia Piccolo, Laura Marinoni, Roberto Andò, Maddalena Crippa, Pippo Delbono, Luca Zingaretti, Enrico Intra, Fausto Russo Alesi, Fabrizio Falco, Andrea De Rosa, Lella Costa, Marco Baliani, Lina Prosa, Mario Perrotta, Andrea Renzi, Tony Laudadio, Emiliano Bronzino, Saverio La Ruina, Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Serena Sinigaglia, Graziano Piazza, Luca Lazzareschi, Valeria Milillo, Massimo Navone, la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, e altri ancora.