Parassiti Fotonici, Teatro Filodrammatici

A Bruno Fornasari, che ha curato la regia e la traduzione, e al Teatro Filodrammatici di Milano, va il plauso di averci fatto conoscere un testo del contemporaneo Philip Ridley, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale e cineasta inglese, indagatore del perturbante. Dal 21 gennaio al 7 febbraio 2016 infatti, sul palco dell’accogliente Teatro milanese è stata presentata, in prima nazionale, Parassiti Fotonici, una sua commedia proposta per la prima volta a Londra lo scorso anno.
La drammaturgia è provocatoria, allegorica, comica e velatamente cinica. La scena è tappezzata da piantine ideali fatte al pc, di case fantastiche. I bravissimi Tommaso Amadio e Federica Castellini, sono due giovani da poco sposati in attesa di un bambino. Si indovina la loro provenienza da una classe media sempre più assottigliata, accerchiata da una classe povera in aumento; e il loro conseguente tentativo disperato di porre un confine, un limite, un monito: mors tua, vita mea. Ed infatti, proprio di morte si tratta, mista ad una sorta di “ristrutturazione sui generis”. I due giovani infatti vengono contattati da una gentile quanto equivoca signorina Dee, una bravissima e “ mefistofelica” Elisabetta Torlasco, che offre loro la possibilità di avere la casa dei loro sogni, pronta ad accogliere il loro bambino. In realtà, la casa che ottengono è molto lontana da essere quella ideale. Ma dalla prima notte, accade qualcosa di incredibile. Dopo una colluttazione con un barbone che era entrato per rubare cibo nella loro disadorna e vecchia cucina, finita con l’uccisione dello stesso da parte di Ollie, la cucina si trasforma nella cucina desiderata. La coppia non tarda a vedere una connessione tra l’uccisione dei vari barboni che ogni sera entrano in casa loro in cerca di cibo, e la parallela ristrutturazione dei vari locali della casa, che ogni notte, dopo ogni barbone eliminato, diventa sempre più bella. Gli sposi si auto convincono della legittimità delle loro azioni: tutto è fatto per il bene del bambino che deve arrivare.
Quella voce dentro, che ogni tanto si arrampica per la gola e strilla e graffia, viene messa a tacere con improbabili teorie sulla reincarnazione dei barboni, trasformati in una nuova cucina o in un nuovo bagno. L’eliminazione dell’altro, del diverso, del povero, è potenziata, perfezionata, moltiplicata; sempre giustificata e motivata. E va da se che, nato il bambino, la voglia di cose nuove e belle non si esaurisca ma anzi…
Teatro Filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 – 20121 Milano
02.36727550
biglietteria@teatrofilodrammatici.eu
Parassiti Fotonici
di Philip Ridley traduzione Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Federica Castellini, Elisabetta Torlasco
scene Aurelio Colombo | costumi Erika Carretta
musiche originali Massimiliano Setti | tecnica Andrea Diana, Enrico Fiorentino
assistenti alla regia Marco Rizzo, Chiara Serangeli
regia Bruno Fornasari
DURATA 100’
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ORARI BIGLIETTERIA:
Nei giorni di spettacolo: dalle 15.00 a inizio spettacolo
Nei giorni di riposo: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
ORARI SPETTACOLI:
lunedì RIPOSO / martedì 21.00 / mercoledì 19.30 / giovedì 21.00 /venerdì 19.30 / sabato 21.00 / domenica 16.00
PREZZI
intero: 20 euro / ridotto convenzionati:16 euro / ridotto under 25:13 euro / ridotto over 65:10 euro
Come raggiungerci
Ingresso Piazza Paolo Ferrari, 6 Milano
MM Duomo linee 1 e 3, MM Cordusio linea 1
Tram 1 Fermata consigliata Manzoni/Scala
Tram 2, 12, 14, e 27 Fermata consigliata Broletto/Cordusio