Tu prova ad avere un mondo nel cuore, la nuova stagione al Teatro Menotti
Tu prova ad avere un mondo nel cuore, è il titolo della nuova stagione 2024/25 del Teatro Menotti Filippo Perego di Milano.
Un omaggio a Fabrizio de André e alla sua canzone inserita nell’album del 1971 intitolato Non al denaro non all’amore né al cielo. Esso è ispirato ad alcune poesie dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
Tu prova ad avere un mondo nel cuore si riferisce all’epitaffio di Frank Drummer, un uomo ritenuto pazzo e internato in manicomio perché incapace di comunicare i suoi pensieri servendosi del linguaggio. Credendo di poter trovare le parole in una enciclopedia, la impara tutta a memoria, ma la recita però senza logica alcuna. Per questo viene considerato pazzo.
L’incipit del pezzo ci porta subito al dramma dell’incomunicabilità, al disagio di chi non trova le parole per interagire, per sentirsi parte, per essere riconosciuto.
Ma al Teatro Menotti per fortuna, le parole ci sono. Tutte scelte con cura, così come i tanti percorsi artistici che nascono dalle emozioni per aprire i cuori. Che sia prosa, musica, danza, teatro di figura, tutto qui nasce dalla vita e la restituisce.
La stagione, dedicata a De André, si apre con una serata in suo onore con “L’Amore Scoppiò Dappertutto”. È interpretata da Laura Marinoni, con la riscrittura musicale di Alessandro Nidi per un quartetto dal grande impatto sonoro. Ci sarà anche un concerto sinfonico curato da Milano Classica, “Faber, L’ultimo Trovatore” insieme a incontri e altri momenti ancora da definire.
Ancora musica con i musicisti di MozART GROUP con il loro pluripremiato e irresistibile “Classical Therapy”.
Sarà invece un incontro tra la musica immortale di Miles Davis e la danza di Israel Galván, uno dei più grandi ballerini di Flamenco contemporaneo, la prima assoluta di ” Flamenco Sketches Of Spain “.
Ancora musica con un tributo a Giorgio Gaber, “Libertà Obbligatoria” e il ritorno di “Nuova Balera Pizzigoni”, scritto e diretto da Emilio Russo. Mescola musica dal vivo e danza in una storia di segreti, miseria e nobiltà di una sala da ballo. Visionario è il teatro danza dei “ballerini volanti” di NoGRAVITY con la loro ultima creazione Fellini’s Dreams. Tra performance fisica, fantasia e danza di oggetti troviamo Robot Infidèle di Machine de Cirque.
Due le produzioni di altissimo livello internazionale. Sono nate dall’incontro con due testimoni del teatro novecentesco. “Crisi di Nervi“, tre atti unici di Anton Čechov con la regia di Peter Stein, in ripresa al Menotti e in una lunga tournée nazionale e internazionale. E la novità assoluta “Le Nuvole Di Amleto” di Eugenio Barba, in co-produzione con Odin Teatret ed Emilia-Romagna Teatro ERT.
Tu prova ad avere un mondo nel cuore: tante le parole.
Antiche, come quelle di Medea, di Euripe con Romina Mondello. O più vicine a noi perchè hanno attraversato il novecento. Le Parole di Pirandello in Pensaci Giacomino, o Questa sera si recita a soggetto. O di Eduardo de Filippo con Natale in casa Cupiello, con attori e marionette di Luca Saccoia.
Di Natalia Ginzburg vedremo Ti Ho Sposato Per Allegria, in una co-produzione con il Teatro Quirino di Roma, con Giampiero Ingrassia e Marianella Bargilli, con la regia di Emilio Russo.
Parole contemporanee ce le offrono Accabadora, di Michela Murgia con un’ispirata Anna della Rosa; Il Bar Sotto Il Mare” di Stefano Benni. Ulderico Pesce con I Sandali Di Elisa Claps, Marco Baliani con Rigoletto, Danio Manfredini, con Cinema Cielo e Senza Nome.
Massimo Polidoro presenta “Il Mistero Di Darwin”, una produzione del Teatro Menotti che ci avvicina ad uno dei più grandi e controversi scienziati di tutti i tempi.
Il teatro diventa anche spazio dove accogliere la fragilità: segnaliamo lo spettacolo “Intorno Al Vuoto”, che affronta in maniera diretta e quasi lancinante il tema doloroso dell’Alzheimer.