Centenario Testori al Teatro Parenti

Il Teatro Franco Parenti di Milano apre il palinsesto per il Centenario Testori (1923-1993), presentando martedi 14 febbraio 2023 la sua La Maria Brasca, per la regia della Shammah.
Andrée Ruth Shammah infatti, direttrice del Teatro milanese, intende raccontare questo pittore, scrittore, giornalista, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale, critico d’arte, letterario lombardo, partendo dal suo rapporto con le donne.
Le sue creature femminili sono infatti pregne di una furiosa voglia di vivere, tese ad afferrare felicità e godimento. Nella donna, nel suo grembo, nasce la vita che si scontra con la morte.
Palinsesto per il Centenario Testori: il rapporto con le donne
Attraverso l’universo femminile Testori quindi, guarda la vita nella sua interezza, costruendo per meglio esprimerla, quell’impasto linguistico potente, fatto di parole real-fantasiose, sovente di derivazione dialettale (brianzola), un gramelot materico che rimbalza sui nostri sensi e li accende.
Come Cleopatràs, che sarà presentato il 7 e 8 giugno 2023. Il monologo lacerante della regina d’Egitto, è interpretato da Anna Della Rosa, per la regia di Walter Malosti.
O Testori “con-sonante”, in scena l’8 maggio, un’ideazione di Giuseppina Carutti che parte dalla consonante come particella vocale capace di entrare nelle fibre del presente. In scena ancora attrici: Federica Fracassi, Anna Della Rosa, Iaia Forte, Anna Nogara, Maria Paiato, Laura Marinoni e Marina Rocco.
E sarà proprio Marina Rocco ad interpretare La Maria Brasca che, come ricorda la Shammah, vuole essere un regalo alla città. Oltre che riconoscere l’attualità dell’autore, ritroviamo infatti nei suoi testi i suoi insegnamenti.
Gli insegnamenti di Testori: la ferita dell’esistenza, spesso presente nei nostri percorsi, non deve mortificare il dovere di difendere la vita nè l’ardimento e l’intelligenza dello spirito e del corpo. Corpo che è fatto di carne che reclama il suo piacere.
La Maria Brasca si inserisce poi all’interno della storia del Teatro Franco Parenti, per la fedeltà reciproca tra questo e Testori. Fu lui a spingere la Shammah a firmare, a soli 24 anni la regia di Ambleto, che debuttò il 16 gennaio 1973, in occasione dell’apertura del Salone Pier Lombardo.
E sempre la Shammah diresse Adriana Asti in La Maria Brasca dal suo debutto nel 1992, ruolo che era stato di Franca Valeri al Piccolo Teatro di Milano. In occasione della prima, ci fu uno scambio simbolico tra le due grandi attrici.
“ Oggi, dice la Shammah, a distanza di altri trent’anni, questa importante eredità passa a Marina Rocco. Per questo ad aprire lo spettacolo è la voce di Adriana Asti che canta la meravigliosa canzone Quella cosa in Lombardia, musiche di Fiorenzo Carpi e testo di Franco Fortini. Marina, i riccioli biondi, le labbra che si sposano con il timbro di una voce ferma ma tanto tanto attraente, la ascolta, sorride e manda un bacio, segno tangibile di un legame intangibile, proprio come quello di tanti anni prima tra Adriana e Franca. È molto importante per me il passaggio, la trasmissione, far vivere un testo nella stessa regia che si rinnova”.