La nuova stagione del Piccolo Teatro 2013/14: passione e responsabilità sociale

Martedi 14 Maggio 2013, il Piccolo Teatro di Milano ha presentato la sua prossima stagione teatrale 2013-2014, al Teatro Studio di via Rivoli, nella bella sala che da settembre porterà il nome di Mariangela Melato. La conferenza stampa si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime della “strage del piccone” avvenuta a Milano qualche giorno fa. Ed il pensiero è andato anche a tutte le altre vittime di questa enorme crisi che sta stordendo gli animi, confondendo i piani, allontanando le realtà. Ed isolando sempre di più gli individui, ridotti a piccole pedine sulla grande scacchiera del profitto, gestito dall’alta finanza che regola finanche la politica anziché essere da lei regolata. Individui che restano incapaci di raccontare questo nuovo malessere con il vecchio linguaggio. Ecco quindi la necessità di cultura, la sola forse, capace di trovare nuovi linguaggi che vadano oltre l’algida realtà economico-finanziaria dei numeri per la quale essa, è solo un costo. Ma disinvestire in cultura significherebbe investire in ignoranza, in chiusura, in diffidenza, in non accoglienza dell’altro. A discapito dell’intera società. Ecco perché martedi scorso in conferenza, oltre che alle istituzioni, le cui parole talvolta non sono state coerenti con i programmi politici e i relativi tagli, c’erano alcuni degli sponsor del Piccolo, come Camera di Commercio e Fondazione Cariplo che hanno insistito sull’importanza di sostenere realtà culturali come il Piccolo, fattore importante di competitività internazionale, con vocazione e motivazione d’arte e responsabilità d’ impresa. Ed i numeri lo dimostrano: 63,18% nel rapporto ricavi/costi di produzione nel 2012; oltre 4 milioni di spettatori in Italia e nel mondo dal 1999 di cui 2 rappresentati da giovani spettatori tra i 3 e i 26 anni; sempre dal 1999 quasi 3mila studenti hanno partecipato a stage, corsi formativi e masterclass.
Anche nella prossima stagione ritroviamo l’ impegno e la passione necessarie a decifrare la realtà sempre più complessa, con grandi spettacoli internazionali ed italiani:
Ronconi mette in scena Celestina (nella versione franco-canadese di Michel Garneau) e Pornografia, il romanzo di Witold Gombrowicz. E avvia con gli allievi della Scuola
del Piccolo un Laboratorio su Petrolio di Pasolini; poi, Visita al padre, del tedesco Schimmelpfennig, con la regia di Carmelo Rifici; Shakespeare, streghe, ribelli e altre passioni, una originalissima rivisitazione dei testi shakespeariani di e con Laura Curino; vedremo Ariane Mnouchkine, con dieci giorni tutti dedicati al Théâtre du Soleil; Cristoph Marthaler, che torna a Milano con Glaube, Liebe, Hoffnung; Jan Fabre, con i suoi due spettacoli-manifesto; Georges Lavaudant con un sorprendente Cyrano.
Vengono ripresi alcuni successi della scorsa stagione: Blondi diretto da Renzo Martinelli, con Federica Fracassi, Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Fausto Russo Alesi, e ovviamente, il classico dei classici Arlecchino, servitore di due padroni con l’intramontabile Ferruccio Soleri. Le voci di dentro, di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Toni Servillo sarà a Chicago nel prossimo giugno, in occasione dell’Anno della Cultura italiana negli Stati Uniti.
E ancora danza, jazz, cinema, musica, scienza.
www.piccoloteeatro.org biglietteria telefonica :848.800.304
biglietti, abbonamenti per gruppi organizzati: 02.72333.216 promozione.pubblico@piccoloteatromilano.it
di Raffaella Roversi
19 maggio 2013