L’Atalanta castiga il Napoli con un sonoro 3-0
Il Napoli, reduce da due pareggi consecutivi, perde a Bergamo, con la peggior prestazione in assoluto di questa stagione. Gli uomini di Benitez, un po’ per i grossolani errori individuali, un po’ per un turn-over mal riuscito, non entrano mai in partita. L’Atalanta sale a quota 27 punti e continua a dimostrare, in casa, di essere una squadra dall’ottimo rendimento.
Il primo tempo è noioso, dai ritmi blandi e lascia presagire ad un match poco emozionante. Colantuono propone una squadra ermetica: solida dietro, aggressiva in mediana e con buoni spunti in ripartenza, soprattutto con Bonaventura e Moralez. Il Napoli dal canto suo non riesce a creare neanche un principio di gioco: Mertens e Callejon sono spenti, il duo di centrocampo Inler-Dzemaili è privo di idee e Zapata, di conseguenza, non riesce ad incidere. La prima frazione di gioco, quindi, non regala grandi occasioni da gol. L’unico episodio da segnalare è un duro scontro tra Yepes e Consigli, al 28’, che costringe il colombiano a lasciare il campo, sostituito da Lucchini.
Appena inizia il secondo tempo l’Atalanta si porta in vantaggio: Dzemaili perde palla banalmente a centrocampo, Denis tira forte, di prima intenzione e Reina commette un errore clamoroso lasciandosi passare la palla sotto il corpo. Al 13’ Pandev si invola sulla destra ed effettua un bel cross in mezzo, Mertens, però, a porta spalancata, non ci arriva. Con Higuain subentrato a Zapata, sembra un altro Napoli: al 17’ bomba dal limite del Pipita e grande risposta di Consigli. Al 19’ raddoppia l’Atalanta: errore di Inler, che svirgola un rilancio in area, regalando palla a Denis: il Tanque, da due passi, gonfia la rete. Al 25’ arriva addirittura il terzo gol dei bergamaschi: su un lancio lungo, Denis spizza la palla in direzione dell’area di rigore, Maxi Moralez ci si avventa, Fernandez va in chiusura, ma scivola e per il nerazzurro è un gioco da ragazzi fare centro. Il Napoli prova un inutile forcing finale, senza però risolvere nulla, mentre i padroni di casa continuano a brillare con pregevoli tocchi e circolazione di palla. Si chiude sul 3-0.
Una sconfitta pesante per i partenopei, che ridimensiona un po’ le ambizioni di inizio stagione: il Napoli, ad oggi, non ha il giusto carattere, né un gioco degno dei calciatori presenti in rosa. Gli innesti non di primissimo livello nel mercato invernale, difficilmente risolveranno una crisi dalla quale si uscirà, almeno inizialmente, solo con i risultati.
L’Atalanta, invece, è la dimostrazione che anche con giocatori apparentemente più modesti, si possono fare grandi prestazioni: il gruppo è gestito e valorizzato al meglio da Colantuono ed è arricchito da alcuni talenti che oggi hanno fatto la differenza: Denis, Bonaventura e Moralez; bravo anche Stendardo, vero e proprio baluardo difensivo. Per la Dea la salvezza sembra sempre più vicina.
TABELLINO
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Stendardo, Yepes (35′ Lucchini), Del Grosso; Raimondi, Migliaccio, Baselli (13′ st Cigarini), Bonaventura; Moralez; Denis (39′ st Cazzola) A disp.: Sportiello, Frezzolini, Giorgi, Brienza, Estigarribia, Kone, Nica, De Luca. All.: Colantuono
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere (31′ st Ghoulam sv); Inler, Dzemaili (26′ st Jorginho); Mertens, Pandev, Callejon; Zapata (13′ st Higuain) A disp.: Rafael, Colombo, Uvini, Britos, Radosevic, Bariti, Hamsik, Insigne.All.: Benitez
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 2′ st e 19′ st Denis (A), 25′ st Maxi Moralez
Ammoniti: Reveillere (N), Mertens (N)
Espulsi:
Sacha Iafisco
2 febbraio 2014