“Banchieri & Compari” di Gianni Dragoni
La crisi economica che ha investito il nostro Paese ha letteralmente abbattuto un popolo, quello italiano, già da tempo in ginocchio a causa della disoccupazione, della corruzione della classe dirigente e delle scarse possibilità di crescita e realizzazione. All’interno di questa opaca e dolorosa cornice, gli istituti di credito continuano a farsi scherno della crisi attraverso speculazioni spesso sconsiderate, nonostante i generosi e ingenti interventi fatti in loro soccorso (le banche italiane hanno ottenuto dalla Banca centrale europea ben 270 miliardi di prestiti a buon mercato, più di un quarto del totale elargito in Europa).
L’acquisto dissennato di Bot, Btp e Cct in periodi in cui sembravano investimenti sicuri ha imbottito le banche di titoli altamente rischiosi.
“Banchieri & Compari” di Gianni Dragoni, edito da Chiarelettere, illustra in maniera chiara e precisa la situazione tragica in cui si trovano le banche italiane e i comportamenti che queste continuano a tenere nonostante il loro eccessivo indebitamento.
L’autore, inviato de “Il Sole 24 Ore” e ospite fisso della trasmissione di Michele Santoro “Servizio Pubblico”, spiega come la pioggia di denaro facile proveniente dalla Bce sia ancora impiegata per fare speculazioni.
L’acquisto di titoli di Stato (in misura pari a 318 miliardi di euro), il cui il rendimento è molto più alto del costo del prestito, rappresenta ancora una costante nei piani gestionali delle grandi banche.
Alla fine, a pagare dazio sono gli Stati stessi e i cittadini, sempre più affossati da tasse e obblighi fiscali.
Gianni Dragoni ricostruisce con una spiccata capacità critica storie e casi esemplari che hanno fatto del nostro Paese la patria degli imbarazzi. Malafinanza e speculazioni finanziarie si intrecciano con reti indissolubili di partecipazioni azionarie, conflitti d’interesse più o meno evidenti e triangolazioni con l’estero per eludere le norme fiscali.
A farne le spese sono i risparmiatori, ovviamente, mentre dall’altra parte della barricata c’è sempre qualche cinico banchiere che incassa un bonus milionario, facendosi beffa di qualsiasi crisi economica e di coscienza.
In definitiva, un libro, quello di Dragoni, che può essere considerato una cronaca arrabbiata di una situazione ormai non più sostenibile. Una lettura necessaria, che permette di capire il perché ci troviamo a combattere con noi stessi per cercare di soffocare quel senso di vergogna che inevitabilmente si presenta nel sentirsi parte di un Paese che ha ormai perso qualsiasi credibilità.
Giuseppe Ferrara
4 gennaio 2013
Info:
Autore: Gianni Dragoni
Editore: Chiarelettere
Collana: Principio attivo
Pagine: 176
Prezzo: 15 euro (disponibile anche in e-book al prezzo di 9,99 €)