Topi alla materna, i genitori puliranno la scuola
“Non tutti possono diventare grandi artisti, ma il grande artista può trovarsi ovunque”. È questa -con ogni probabilità- la frase più significativa del film d’animazione Ratatouille, della Pixar. La storia di un topo che, spinto dalla sua ambizione- diventa lo chef più bravo di Parigi. A Roma invece, pare che i cugini del topo chef, abbiano altre arti cui ambire, perciò anziché frequentare solo ristoranti, stiano, da qualche tempo, andando a scuola. Ovviamente non si fa eccezione per nessuno: anche loro iniziano dalla materna. La scuola materna, per la precisione, è la Randaccio, di Casalbertone. Ironia a parte, la questione sta preoccupando (comprensibilmente) i genitori dei bambini che frequentano l’istituto. Una mamma racconta che mentre i bimbi giocavano sono stati avvistati due topi. “Per ragioni ignote -continua- la scuola non viene chiusa dalla ASL, che oltre a mettere le trappole, altro non fa. Parliamo di una scuola materna, con refezione interna. Sono stati avvistati topi sia ieri che oggi, le feci sono sia nelle aule, sui tavoli e vicino ai giocattoli”. La voce più forte viene da Filippo Follatello, rappresentante dei genitori al consiglio della scuola materna Randaccio: “Abbiamo chiesto che la scuola venisse chiusa in questi giorni vista la situazione. Sono state ritrovate feci di ratti e sono stati avvistati topi scorrazzare tra i corridoi. Follatello spiega che già lo scorso 7 settembre “le maestre hanno ripreso servizio ed hanno notato la presenza di due topolini, così la coordinatrice ha inviato una richiesta al Comune per fare in modo che i locali venissero controllati”. Da quanto si apprende, l’11 settembre, a ridosso dell’apertura della scuola, una ditta è stata incaricata per posizionare alcune trappole e il problema sembrava essersi risolto, salvo poi ripresentarsi qualche giorno dopo. Il 18 settembre infatti, sono stati nuovamente avvistati: “Insieme alla coordinatrice- afferma Follatello- abbiamo deciso, come genitori, di inviare comunicazione al Comune e all’ufficio igiene”. Ma l’epilogo ha dell’incredibile. “E’ stato deciso – racconta il rappresentate dei genitori- che fino a venerdì si piazzeranno le trappole, che poi saranno tolte mezz’ora prima dell’apertura della scuola. Poi venerdì, dopo l’orario di uscita, inizierà la disinfestazione. La disinfestazione ovviamente è effettuata con materiale chimico, per questo, spiega Folatello: “è assurdo che la scuola rimanga aperta già da lunedì. Ci hanno assicurato che una ditta lunedì all’alba (tra le 5 e le 7) pulirà tutti gli ambienti. Ma come si può fare una pulizia approfondita in sole due ore? Molti genitori hanno deciso infatti che in questi giorni non manderanno i figli in classe e per lunedì insieme alle insegnanti ci siamo offerti di andare a pulire”. Quella della materna Randaccio è solo uno degli ultimi casi in cui ci si ritrova con i topi a scorrazzare tra i banchi e con i conseguenti disagi. Solo pochi giorni fa si era parlato della scuola dell’infanzia Gregna Sant’Andrea, dove addirittura non era stato possibile aprire la scuola dopo le vacanze a causa della presenza dei ratti. Segno che (più di) qualcosa non ha funzionato. Va da sé che se la derattizzazione non viene effettuata, o se viene fatta in ritardo, se l’erba accanto agli istituti non viene tagliata regolarmente, ma lo si fa solo quando si devono aprire le scuole, i topi che pure esistono in natura, vadano a rifugiarsi dove possono, e nel caso specifico all’interno degli istituti. L’impressione è che si cerchi spesso di mettere le toppe dove serve e andare avanti come si può. Ma se nel tempo le politiche di prevenzione non prenderanno strade più intelligenti è lecito pensare che non sapremo mai se “un grande artista può trovarsi ovunque”, ma con certezza vedremo che un topolino a scuola entrerà sempre.