Legge di Stabilità, il governo sterilizza rincari Imu e Tasi 2015
Congelato l’aumento delle tasse sulla casa anche per il prossimo anno. Un emendamento del governo alla manovra stabilisce infatti la proroga al 2015 delle misure della Legge di Stabilità dello scorso anno. La legge attuale prevede che nel 2015 il tasso sulle aliquote sulle abitazioni principali possa passare dal 2,5 al 6 per mille. Il rincaro sarebbe stato lasciato alla discrezionalità delle singole amministrazioni locali. L’esecutivo, depositando questa mattina un emendamento in commissione Bilancio del Senato, vuole eliminare questa eventualità, congelando così ogni eventuale rincaro.
La questione della tassazione sugli immobili è emersa conseguentemente al rinvio, presumibilmente al 2016, della c.d. “local tax”. Il premier Matteo Renzi ne aveva annunciato circa due mesi l’imminenza, ma le problematiche attuative, derivanti essenzialmente dalle difficoltà di risistemare le tasse locali sugli immobili e sull’accorpamento di Imu e Tasi, hanno obbligato il governo ad abbandonare l’idea di un intervento rapido.
Oltre a quello relativo alla tassazione degli immobili, sono più di 60 gli emendamenti alla Legge di Stabilità. Ad annunciarlo è il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, il quale spiega che l’esecutivo si è fatto carico di problemi generali, tra cui anche quello del canone Rai, che secondo uno degli emendamenti presentati non potrà superare l’ammontare previsto per l’anno in corso.
Per quanto riguarda gli altri emendamenti, un miliardo di euro in due anni saranno destinati alla lotta all’epatite C con il nuovo superfarmaco, 20 milioni serviranno per finanziare la legge 68 riguardante l’assunzione dei disabili e 50 andranno al servizio civile. Per i lavoratori esposti all’amianto, in particolare per l’Isochimica di Avellino, Casale Monferrato e Bagnoli, sono destinati 50 milioni di euro. Previsto inoltre un piano di recupero delle periferie da 200 milioni di euro in tre anni, a cui si aggiungono 200 milioni per il programma aerospaziale e sette milioni per i Giochi paralimpici.
Prevista, infine, la destinazione alle Regioni di un miliardo di euro per l’allentamento del Patto di Stabilità, la cui copertura arriva dai fondi del Mef. Confermato dunque anche per il 2015 «il patto verticale incentivato». Le spese relative all’edilizia scolastica saranno invece escluse dal Patto di stabilità per province e città metropolitane.
Giuseppe Ferrara
13 dicembre 2014