Georges de La Tour, L’Europa della Luce a Palazzo Reale
Palazzo Reale, a Milano, dal 7 febbraio al 7 giugno 2020 dedica una mostra a Georges de La Tour, pittore sorprendente del seicento francese. La mostra è da non perdere anche perchè è la prima in Italia a lui dedicata. Il pittore infatti, dimenticato per circa tre secoli, è stato riscoperto solo nel 1915 dal tedesco Hermann Voss. La storia dell’arte quindi, ha un suo perchè!
Su pareti dipinte di rosso, sono esposte 15 delle 40 opere a lui attribuite. Esse dialogano e si confrontano con quelle, esposte su pareti grigie, di altri grandi del suo tempo quali Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot e altri, per riflettere sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche.
Georges de La Tour è annoverato fra i caravaggisti francesi anche se la sua interpretazione di Caravaggio non ha nulla di servile. Anche se influenzato dai maestri olandesi della scuola di Utrecht, lo splendore della luce che consente di far affiorare le emozioni umane, suscitate dal gioco, dal vino e dalla musica, è declinata in modo del tutto personale da La Tour.
Da subito si riscontra un potente contrasto tra i temi “diurni”, privi di pietà, crudi, realistici, che ci mostrano un’esistenza senza filtri, con volti segnati dalla povertà e dall’inesorabile trascorrere del tempo e i temi “notturni”. Le figure qui perdono l’umanità dolorante, i lineamenti tirati; hanno tratti stondati, semplici, illuminati dalla luce compassionevole di una candela: sono assorte, silenziose, commoventi. Sembrano dipinte da due pittori diversi.
Tra i primi ricordiamo La rissa tra musici mendicanti (J. Paul Getty Museum, 1625‐1630 circa), Suonatore di Ghironda col cane (Musée du Mont‐de‐Piété di Bergues, 1622‐1625), la più grande opera di de La Tour che ci sia pervenuta., austera e tragica, I giocatori di dadi (Stockton‐on‐Tees, Preston Park Museum & Grounds, 1650‐1651).
Tra i secondi Maddalena penitente, (National Gallery of Art di Washington D.C., 1635‐1640 circa), dove la fiamma esile e tremolante della candela e il piccolo specchio rimandano alla natura effimera della vita terrena, Giobbe deriso dalla moglie (Epinal, Musée départemental d’Art ancien e contemporain, 1650 circa), Educazione della Vergine (New York, Frick Collection, 1650 circa).
Di lui non sappiamo molto.
Nasce in Lorena, nel 1593 a Vic-sur-Seille. Il suo percorso artistico è sconosciuto anche se probabilmente incontra i maestri olandesi della scuola caravaggiesca di Utrecht attorno al 1616 durante un viaggio nei Paesi Bassi. Si parla anche di un viaggio in Italia, a Roma dove fa la scoperta dell’opera di Caravaggio, ma anche questo non è dimostrato.
Comincia una brillante carriera sotto il regno di Enrico II di Lorena, grande ammiratore di Caravaggio. Si stabilisce infatti a corte, a Lunéville, insieme alla moglie sposata nel 1617.
La guerra dei trenta anni, che provoca circa 12 milioni di morti, lo costringe nel 1638 a fuggire dalla sua cittadina e a rifugiarsi prima a Nantes e poi a Parigi. Dove diventa “pittore del re”. Nel 1641 rientra in Lorena ed entra nella cerchia degli artisti del governatore.
La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, è a cura della Prof.ssa Francesca Cappelletti e di Thomas Clement Salomon e vanta un comitato scientifico composto da Pierre Rosenberg (già direttore del Louvre), Gail Feigenbaum (direttrice, Getty Research Institute), Annick Lemoine (direttore, Musée Cognacq‐Jay).Il ricco catalogo è edito da Skira.
La mostra di Georges de La Tour ha visto coinvolti ben 28 prestatori da tre continenti.
Georges de La Tour. L’Europa della luce
Curatore Francesca Cappelletti e Thomas Clement Salomon
Mostra promossa
e prodotta da
Comune di Milano ‐ Cultura
Palazzo Reale
MondoMostre Skira
Catalogo Skira Editore
Sede Milano, Palazzo Reale, Piazza Duomo 12
Date della mostra 7 febbraio > 7 giugno 2020
Orari Lunedì 14.30 – 19.30 (dalle 9.00 alle 14.30 riservato alle scuole)
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
Giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Festività:
domenica 12 aprile 9:30_19:30
lunedì 13 aprile 9:30_19:30
sabato 25 aprile 9:30_22:30
venerdì 1° maggio 9:30_19:30
lunedì 1° giugno 9:30_19:30
martedì 2 giugno 9:30_19:30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Biglietti (audioguida inclusa) Intero € 14,00
Biglietto Open € 16,00 Data aperta fino a due settimane prima della
chiusura (valido a partire dal giorno successivo alla data di acquisto);
Ridotto € 12,00 Visitatori dai 18 ai 26 anni, over 65, portatori di handicap,
gruppi (minimo 15 massimo 25 persone) e convenzioni;
Ridotto € 10,00 Possessori Abbonamento Musei Lombardia e Soci Orticola;
Ridotto speciale € 6,00 Scuole, gruppi organizzati da TCI Touring Club e
FAI, giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non
accreditati dall’ufficio stampa e altre categorie convenzionate.;
Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti € 10,00/ ragazzi dai 6 ai 14 anni € 6,00;