di Loris Tarli
Una misura necessaria ed urgente dato che le condizioni dei fondali rendono ormai impraticabile la navigazione malgrado i lavori di dragaggio già compiuti. A seguito della protesta della marineria che ha chiuso l’accesso all’asse attrezzato e piazza della Marina, di fronte alla sede della Capitaneria, mettendo sotto scacco la viabilità cittadina per diverse ore sotto un violento temporale che ha reso la viabilità ulteriormente impraticabile, è stato trovato l’accordo tra la Direzione marittima di Pescara, la marineria e i rappresentanti delle attività commerciali del porto di Pescara in relazione alla chiusura del porto stesso.
L’accordo è stato raggiunto oggi mentre era in corso un ennesimo incontro dei pescatori, prevede che sarà emessa domani un’ordinanza per interdire il porto canale alle imbarcazioni come: pescherecci, lampare, volante e strascico. Inoltre si autorizza eccezionalmente l’ormeggio di queste imbarcazioni nel porto commerciale per il tempo strettamente necessario all’esecuzione delle operazioni di dragaggio e di ricostituzione dei fondali minimi di navigabilità, consentendo, ove possibile, il mantenimento delle attività commerciali e turistiche.
“L’episodio accaduto – ha enunciato il Segretario dell’Unione Comunale Pd Stefano Casciano – durante la protesta degli operatori del porto è stata a dir poco spiacevole. I fatti dimostrano ancora una volta come nella nostra città vi sia una carenza totale di politica amministrativa. Condanniamo fermamente gli episodi di violenza ma capiamo l’esasperazione a cui sono stati portati gli operatori del porto, esasperazione che dimostra la totale assenza di questa amministrazione comunale”.
Tempestivo – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e alla Protezione civile del Comune di Pescara Berardino Fiorilli – l’intervento dell’amministrazione comunale: 16 agenti della Polizia municipale hanno disciplinato la viabilità, cercando di dirottare fuori dal centro urbano il traffico e di sbloccare il nodo piazza Italia-corso Vittorio Emanuele, mentre le squadre della Protezione civile, con altri agenti della Polizia municipale, i dipendenti della Attiva e i volontari della Misericordia sono intervenuti per ripristinare i tombini saltati sotto la spinta dell’acqua nella zona dei colli, per aprire i chiusini al fine facilitare il deflusso della stessa acqua nelle zone in cui abbiamo registrato allagamenti e intervenendo con due autopompe della stessa Misericordia nel punto critico all’incrocio tra via Pepe-via Marconi, dinanzi all’azienda Di Bartolomeo, e a nord, dinanzi al centro commerciale Globo e nell’incrocio tra via Solferino-viale Kennedy. Intorno alle 16, con la riapertura al traffico dell’asse attrezzato, l’emergenza ha iniziato a placarsi finchè alle 17 la situazione si è completamente normalizzata”.
L’Assessore alla Mobilità e alla Protezione civile ha anche precisato che per l’intera mattinata e il pomeriggio di ieri ha effettuato un continuo sopralluogo in città per verificare le criticità e dirottare le unità di prima emergenza nei nodi strategici del territorio.
Concludendo, l’Assessore Fiorilli –
“La città ha dovuto superare una prova difficile, ossia due situazioni di emergenza che hanno rischiato di paralizzare il territorio, ma che pure abbiamo affrontato con la freddezza e la lucidità necessarie grazie alla presenza di un team già collaudato nella Protezione civile –.