Giulianova: la protesta dei tir si estende nel mare

Si fermano anche i motopescherecci
Ieri al porto di Giulianova ci sono stati momenti di tensione, il rincaro dei carburanti fa sentire i suoi effetti negativi anche sul lavoro dei porti.
Uno striscione affisso all’ingresso del porto di Giulianova la dice in rima: “Monti ci porta sotto i ponti”.
Federpesca, tramite il presidente del Consorzio Co.Ge.Vo Walter Squeo esprime tutti i dubbi circa il futuro sostenibile della professione del mare:
“tutta la marineria si è schierata sotto la stessa bandiera, a lotta per il caro gasolio che rappresenta il primo problema che sta distruggendo il settore della pesca.
Si corre il serio pericolo di innescare problematiche quali l’importazione di pesce di scarsa qualità dai paesi non comunitari e l’introduzione del quaderno di bordo telematico che darà tanti problemi a tutta la marineria; solo la bilancia omologata di cui bisogna fornirsi costa ventimila euro, mentre i paesi non comunitari non sono tenuti a rispettare nessuna regola. Quindi niente pesce fresco Italiano a tavola. Per rendere l’idea, un peschereccio a strascico o una volante per il pesce azzurro consumano circa 900 euro di carburante al giorno.”
Loris Tarli
25 gennaio 2012