Pescara: I comitati vogliono più democrazia sulla questione dell’acqua

di Loris Tarli
La gestione efficace e democratica dell’acqua e di tutto ciò che ruota attorno a questo bene – questo è ciò che chiedono più gruppi di cittadini riunitisi in comitati. Nei giorni scorsi tutti i comitati si sono riuniti in vista della presentazione di una proposta ai sindaci, in cui si chiede un taglio sui costi inappropriati e inutili, appositamente annotati ed elencati nel documento contenente la proposta. Il documento, è stato consegnato ai sindaci del territorio servito dalla Società Aca, che comprende Pescara e Provincia, ma anche diversi Comuni del teramano e del chietino.
Anche il Codacons Abruzzo propone una protesta, ma questa volta fiscale – nei giorni scorsi ha, infatti, espressamente invitato i cittadini “a decurtarsi dall’ammontare delle propria bolletta la somma stabilita dal Referendum, ossia il 7% del totale” giustificando la protesta sulla base della mancata attuazione del referendum.
Tutto ciò a pochi giorni dalla modifica in legge regionale di un documento che si propone di riorganizzare definitivamente la gestione delle acque non potabili affidata ai Consorzi di Bonifica – si prevede un notevole risparmio di risorse che porterà ad una riduzione del carico contributivo per gli agricoltori.
14 gennaio 2012